Roberto Boninsegna, ex attaccante di Inter e Juventus, ha parlato a La Gazzetta dello Sport per ricordare la finale Mondiale del 1970 contro Pelé.
PAROLE – «Della sua tecnica sapevamo tutto, era un giocatore completo, destro, sinistro, colpo di testa. Un’elasticità di gambe pazzesca. Ricordo che in pratica sul primo gol è andato in cielo a colpire la palla. E poi, ripeto, la personalità. Ricordo un episodio prima della partita: eravamo schierati e Burgnich lo guardava, lo guardava e lui gli disse più o meno: “Cos’hai da guardarmi? Mi devi picchiare?”. Non era certo uno che si faceva intimidire dai difensori. È stato il più grande? Io credo che non ci sia discussione. Pelé è stato unico, inarrivabile per tutti, anche per Diego».
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