La capitale parla croato anche oggi. All’indomani dell’acquisto giallorosso che porta il nome di Tin Jedvaj, giovane difensore ex Dinamo Zagabria, la Lazio sta per chiudere la trattativa che porterebbe a Roma Josip Elez dall’Hadjuk Spalato. In Croazia lo descrivono come un promettente difensore centrale. E’ nato nel 1994 ed è alto 189 cm. E’ una colonna dell’under 19 croata. L’operazione si chiuderà con una cifra pari a circa 500 mila euro (ma il giornalista Gianluca Di Marzio parla di un milione di euro sul proprio sito) da versare nelle casse dell’Hajduk, un club da mesi in difficoltà economica.

Il presidente del club croato Marin Brbic, intervistato da Tuttomercato, ha confermato che la trattativa è a buon punto: “Una trattativa è chiusa solo quando ci sono le firme. Le due parti, ad ogni modo, sono vicine. Posso confermare che l’accordo è vicino. Lavoriamo per definire quest’affare entro questa settimana“, ha dichiarato il dirigente croato. La Lazio adesso proverà ad arricchire il parco attaccanti, con un occhio alle cessioni o ai prestiti in uscita (Kozak è il più richiesto). I nomi che circolano in queste ore sono quelli di Matavz, Matri (favorito) e Finnbogason (il sogno è Burak Yilmaz, ma il turco è un extracomunitario e il suo costo, negli ultimi mesi, si è alzato parecchio).

Sui due acquisti delle società romane, intanto, è intervenuto Gianluca Arnuzzo, agente Fifa e grande esperto di calcio croato, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio descrivendo le potenzialità dei due giovani difensori:

“Elez? E’ un giocatore che è nella prima squadra dell’Hajduk da tre anni e ha maggiore esperienza di Jedvai. Caratterialmente accetta meglio la panchina, vedo più pronto Elez in questo momento per la Serie A. Elez ha i piedi migliori di Jedvai. Può anche impostare l’azione e non fa solo la parte difensiva. Nasce difensore centrale puro. La differenza di valutazione tra Elez e Jedvai? Si ha a che fare con due società diverse. L’Hajduk non ha grandi possibilità economiche e non farà le coppe e per fare mercato deve vendere. Invece, la Dinamo ha una società che imposta i prezzi come vuole lei con un presidente importante come Mamic. Basta vedere la trattativa per Kovacic con l’Inter pagato 12 quando valeva sei. L’Hajduk con mezzo milione di euro paga gli stipendi a tutta la squadra, la Dinamo no. Voti alle due operazioni? Mi sento di dare 7 alla Roma e 8 alla Lazio”

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