Tuttosport ha intervistato Dario Canovi che ha parlato in questi termini dell’Inter. “Mio figlio minore fa lo scout. Tanti anni fa mi parlò in termini entusiastici di Pavard, come tra l’altro da poco ha fatto di Bisseck. Per me il francese è uno dei più forti difensori del mondo. L’Inter non l’ha pagato poco, ma nemmeno per quello che vale. A livello di cartellino il suo prezzo è molto superiore a quanto sborsato dai nerazzurri per farlo arrivare a Milano”.
“Credo che lo sia stato tutto il calcio italiano, anche da un punto di vista economico. Sulla crescita dell’Inter c’è la mano di Inzaghi ma sicuramente anche l’intuito di Ausilio e Marotta, visto che molti calciatori sono stati presi a parametro zero o a costi molto bassi. Credo che i nerazzurri, insieme al Bologna, esprimano il miglior calcio della Serie A. Poi un conto è farlo con i giocatori dell’Inter, un altro con quelli rossoblù, che hanno un’ottima rosa, ma che non può essere paragonata a quella di Inzaghi“.
“È una persona molto seria e un allenatore concreto. Una sua grande qualità è che è migliorato e continua a migliorare, questo significa intelligenza. Una volta Cerezo mi disse: ‘Vorrei finire di giocare il giorno in cui finirò di imparare’. Credo che Inzaghi ragioni in questa maniera. Si impara sempre, da chiunque, anche da chi è meno bravo di te. Simone ha imparato dai suoi errori, ne ha tratto i giusti insegnamenti”.
L’articolo Canovi: “Pavard è uno dei migliori al mondo, l’Inter insieme al Bologna gioca il più bel calcio della Serie A” proviene da Notizie Inter.
Non c'è proprio pace per Teun Koopmeiners: Igor Tudor ha ormai preso una decisione, la…
L'arrivo di Modric al Milan è sicuramente un momento speciale per la Serie A, ma…
Ademola Lookman è assolutamente il calciatore più chiacchierato del momento, e può essere il jolly…
Complicazioni già alla prima di campionato per Conte: il Napoli affronta un’insidia pericolosa alla partita…
Attenzione perché il Milan potrebbe beffare l'Inter: potrebbe essere già la seconda volta in questa…
Duro affondo nei confronti di Francesco Acerbi: ora anche una voce storica del calcio italiano…