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Cassano: “Non so se continuo a giocare”

Antonio Cassano non ha ancora deciso dove chiuderà la sua carriera: dopo aver rescisso il contratto che lo legava al Parma, il fantasista barese di 32 anni, non è comunque convinto di tornare nella propria città. Il Bari lo corteggia da tempo, ma è una scelta di vita: “Bari è splendida – ammette ‘Fantantonio’ ai microfoni Mediaset – , è la squadra della mia città e dove c’è il mio cuore. Ma tutto conta, le cose belle e quelle meno belle. C’è tanta pressione, io sono innamorato di Bari ma l’idea di andarci a giocare la vedo dura perché per me è fondamentale la tranquillità mia e della mia famiglia”. Cassano ha tempo fino al 27 febbraio per trovarsi una nuova squadra, dopodiché dovrebbe aspettare la sessione estiva del calciomercato. L’ipotesi di rimanere altri cinque mesi senza giocare a calcio, per ora non spaventa il fantasista, che anzi, solleva dubbi anche sul proseguimento della propria carriera e rivela di poter addirittura appendere gli scarpini al chiodo:

“Stiamo bene a Parma, ora che non gioco. Vedremo se andare avanti o smettere ma per ora Bari è un’opzione molto difficile. Vedremo nei prossimi mesi”.

Domenica sera Antonio Cassano ha incontrato il presidente del Bari, l’ex arbitro Gianluca Paparesta, al quale ha ripetuto sostanzialmente quando anticipato nei giorni scorsi: il ritorno “a casa” non sembra essere praticabile, per il bene della sua famiglia. Calcisticamente si tratterebbe di una sfida stimolante, ma “i Cassano” cercano una città più tranquilla e con meno pressioni. L’offerta del club pugliese era pure interessante a livello economico: un milione fino a giugno più uno di bonus in caso di promozione e poi un contratto fino al 2017 da 1,5 milioni l’anno.

Dopo i no incassati da Inter e Juventus, l’ex Parma continua ad attendere una proposta allettante da qualche club di Serie A. Nei giorni scorsi si è parlato degli Emirati Arabi, ipotesi attualmente non presa in considerazione, mentre sullo sfondo pare ci siano il Verona (Toni starebbe facendo da intermediario), l’Atalanta e il Montreal Impact, club canadese che milita nella Major League Soccer americana.

Mirko Nicolino

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