TURIN, ITALY - DECEMBER 02: Alvaro Morata of Juventus celebrates goal with teammates during the UEFA Champions League Group G stage match between Juventus and Dynamo Kyiv at Allianz Stadium on December 2, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Chris Ricco/Getty Images)
La due giorni di Champions League delle italiane si è conclusa oggi con i match di Juventus e Lazio, che sono rispettivamente nel Girone G ed F. Per entrambe sono arrivati risultati utili, ma per i biancocelesti il discorso ottavi di finale non è ancora al sicuro.
La Juventus, che è già qualificata matematicamente agli ottavi di finale, ha vissuto una bella serata che l’ha rinfrancata dalle recenti delusioni in campionato. Giocando in casa contro la Dinamo Kiev, i bianconeri guidati da Andrea Pirlo hanno trovato una convincente vittoria per 3-0.
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Il tecnico bianconero ha schierato un 3-4-1-2 con Demiral, de Ligt e Bonucci in difesa davanti a Szczesny, Chiesa e Alex Sandro esterni con McKennie e Bentancur in mezzo al campo, davanti Ramsey dietro le punte Morata e Ronaldo. L’allenatore avversario Lucescu ha risposto con un 4-3-3 con Kedziora e Mykolenko esterni bassi con Popov e Zabarnyi al centro della difesa, Shepeliev, Sydorchuk e Shaparenko a centrocampo e in attacco Tsygankov, Verbic e Rodrigues. Gli occhi sono stati però tutti per lei, la francese Stéphanie Frappart, prima donna ad arbitrare una partita di uomini in Champions League.
La Juve è passata in vantaggio molto presto, al 21′, quando Morata ha servito a sinistra Alex Sandro che ha crossato e Chiesa, di testa, ha insaccato. Al 57′ è arrivato il raddoppio firmato da Ronaldo servito da Morata sul secondo palo, poi al 66′ è toccato proprio a Morata andare in gol, servito da Chiesa, che ha ricambiato il precedente favore.
In Germania, invece, la Lazio è scesa in campo con un 3-5-3 con Patric, Hoedt e Acerbi davanti al portiere Reina, a centrocampo Marusic, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto e Fares, in attacco Correa e Immobile. L’allenatore del Borussia Dortmund Favre, dovendo fare a meno di Meunier, Emre Can e Haaland, ha risposto con un 3-4-3 con Piszczek, Akanji e Hummels in difesa davanti a Burki, centrocampo con Morey, Bellingham, Delaney e Guerreiro, attacco con Reyna, Reus e T. Hazard.
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I tedeschi padroni di casa sono andati in vantaggio al 44′ con un gol di Guerreiro che con la punta del piede sinistro ha messo a segno una palla lanciatagli di prima da Hazard per chiudere al meglio un’azione partita dai piedi di Reyna. Il primo tempo è stato tuttavia piuttosto equilibrato, ma il Borussia ha sfruttato meglio l’occasione capitatagli. Nel secondo tempo al 67′, Immobile ha trasformato un rigore che Milinkovic-Savic si è guadagnato subendo un fallo da Schulz.
Non sono arrivati altri gol, il match si è concluso dunque sull’1-1 e questo significa che per mettere al sicuro la qualificazione agli ottavi di finale la Lazio deve necessariamente non perdere e dunque vincere o pareggiare nell’ultima partita del girone contro il Bruges.
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