Inzaghi ha presentato in conferenza stampa Juve Inter alla vigilia del derby d’Italia. Queste le sue dichiarazioni.
PUNTI IN COMUNE TRA JUVE E INTER – «Domani sarà una grande partita, in uno stadio pieno. Si affrontano prima contro seconda, sappiamo tutti che significato ha Juve-Inter. Sarà una gara importante per entrambe le squadre. Stanno facendo punti entrambe, hanno moduli simili e dovremo fare bene i duelli individuali».
SI ASPETTAVA LA JUVE SECONDA – «Assolutamente sì, chiaramente la Juventus ha un allenatore come Allegri ed è un’ottima squadra. Vuole sempre vincere, come l’Inter del resto. Ha grandissime ambizioni e quest’anno ha più tempo per preparare le partite, sappiamo tutti che è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità ed è uno stimolo per migliorarci ogni giorno. Ci sono dei momenti in cui dicono che la squadra da battere è l’Inter e altri in cui dicono che ci siamo indeboliti, ma dipende sempre dai risultati».
CUADRADO E GLI INFORTUNATI – «Non ci saranno Bastoni e Pavard. Cuadrado e Sanchez sono da valutare oggi. Sanchez è rientrato ieri dalla Nazionale con una leggera distorsione alla caviglia: ieri non ha fatto allenamento, mentre Cuadrado ha fatto ieri primo allenamento completo. È un grandissimo giocatore, che finora ha avuto un problema al tendine mai avuto in carriera. Ci ha penalizzati, valuteremo dopo l’allenamento di oggi».
NIENTE RITIRO PREPARTITA – «Io parto dal presupposto che ho dei grandissimi giocatori, molto responsabili, che hanno giocato tantissime partite di questa importanza. Per quanto riguarda il ritiro, ho tantissimi giocatori che sono rientrati ieri e sono stati fuori con le nazionali: mi è sembrato giusto, visto che la prossima settimana avremo tre trasferte, di lasciarli il più possibile con le loro famiglie».
QUANTO CONTA JUVE INTER – «Tantissimo, ma non considero quella di domani una partita decisiva. Sarà importante, ma sappiamo tutti che domani si arriva a un terzo del campionato: ci saranno tantissime partite dopo e sappiamo tutti cosa significa Juve-Inter».
CHE PARTITA FARA’ L’INTER – «Noi cercheremo di fare il nostro calcio, sappiamo di avere di fronte una squadra compatta, che si difende molto bene, che ha tanti campioni e che può risolvere la partita da un momento all’altro. Dovremo avere tantissima concentrazione nei 90 minuti, sappiamo quanto è difficile affrontare la Juventus».
IL BILANCIO CON ALLEGRI TRA CAMPIONATO E COPPE – «Sono tutte partite particolari: con la Juventus negli ultimi anni abbiamo vinto tanto, soprattutto le finali di due anni fa e la semifinale dell’anno scorso, che ci ha portato a vincere un trofeo. In campionato l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte, diverse tra di loro: a Torino in campionato il primo tempo la mia Inter fece un’ottima partita, dove non riuscimmo a concretizzare occasioni importanti. Poi nel secondo tempo abbiamo perso distanze e concentrazioni: ci abbiamo lavorato in questi pochi giorni, ne abbiamo avuti pochi noi come loro».
NO AL PAREGGIO – «No, non si firma mai per il pareggio, se non in una gara di ritorno dopo aver vinto l’andata. Noi andremo lì consci delle difficoltà che ci saranno e del percorso che abbiamo fatto in trasferta. Sappiamo che da qui al 23 dicembre avremo otto partite: le prossime quattro in campionato saranno contro le prime tre dello scorso anno, tra l’altro tutte e tre in trasferta, con in mezzo due partite di Champions molto impegnative».
FAREBBE IL CAMBIO CON ALLEGRI CHE NON HA LE COPPE – «No, chiaramente. Ma penso che anche la Juventus e Allegri vogliano giocare le coppe europee. E’ arrivata questa esclusione e però in campionato ne avranno un vantaggio. Lo abbiamo visto nelle prime quattro giornate: con una settimana a disposizione la gara si prepara in altro modo»
LE CONDIZIONI DI LAUTARO E DEI NAZIONALI – «Li ho trovati abbastanza bene, diciamo che si torna stanchi, ma non è un fatto di impegno fisico e minutaggio: sono provati mentalmente, dal giocare sfide da dentro o fuori. Li ho trovati bene, contenti del passaggio, purtroppo senza Bastoni. Lautaro è contento, è tornato con una vittoria, come Sommer e Thuram. Un po’ meno bene mentalmente Sanchez e Carlos, perché hanno perso ma non era un dentro o fuor»
LA STANCHEZZA DEI GIOCATORI – «Bisogna cercare di farli recuperare nel modo migliore, questa volta giocando di domenica insieme allo staff abbiamo dato un giorno libero in più, a parte ai sudamericani. Bisogna cercare di far recuperare energie fisiche e mentali: non contano tanto i minuti, ma l’importanza delle partite. Il recupero è la prima cosa, poi se arrivano felici tanto meglio»
ALLEGRI GIOCA A NASCONDINO – «Io rischio di diventare ripetitivo, non partecipo a griglie e non nascondo l’ambizione che ha l’Inter. Sappiamo che sarà un percorso lungo: noi dobbiamo guardare la prossima, senza guardare più in là. Noi speriamo di fare più partite possibili, come è stato negli ultimi anni»
L’INTER FA IL MIGLIOR GIOCO D’ITALIA – «Non sta a me giudicare. Ci sono dei commenti, a volte buoni e altre meno buoni, spesso influenzati dalla partita che si andrà a fare. Stiamo lavorando bene, dagli attaccanti alla difesa: siamo quasi a un terzo della stagione e stiamo dando grande solidità».
A TORINO VITTORIE IMMERITATE E SCONFITTE IMMERITATE – «La lettura credo sia giusta, fare delle previsioni su come sarà la partita non è sempre semplicissimo. Ci saranno momenti in cui l’Inter dovrà essere più aggressiva e altri in cui dovrà soffrire. Ho chiesto grandissima attenzione, perché giochiamo contro una squadra che ha giocatori forti fisicamente e tecnicamente».
The post Conferenza stampa Inzaghi: «Con la Juve non è decisiva. Allegri? Senza coppe ha un vantaggio grandissimo» appeared first on Juventus News 24.
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