Peppe Di Stefano ha descritto il clima che si respira attorno al Milan in una live su Twitch al canale di MilanNews. “Il Milan è un club molto romantico, sono romantici i tifosi e vorrebbero che non passasse più il tempo. I club che comunicano con i loro presidenti ormai sono pochissimi. I fondi ragionano diversamente. Non c’entra la validità dei dirigenti, è il diktat generale. Io mi auguro che quella attuale sia una strategia, all’improvviso qualcosa accadrà, magari rispondendo con i fatti alle critiche della gente: con i fatti vuol dire con il terzino, con il centrocampista, con il difensore centrale e con l’attaccante, e che siano di prima fascia: le concorrenti si sono rinforzate tutte, il Milan deve alzare un po’ il livello”.
“Urgenza effettiva è l’attaccante, se domani fai un’amichevole giochi con Jovic ma tecnicamente non l’hai nemmeno rinnovato. Non inganniamoci, l’attaccante è la cartina tornasole, ne devi prendere uno che convinca la gente, anche se non sarà facile perché c’è un’aria strana e pesante, mentre 4/5 anni fa c’era eccitazione, euforia, anche se il Milan non vinceva. Bisogna ritrovare quella serenità attorno al Milan, quella convinzione, quello che era ed è il Milan: Theo Hernandez viene al Milan perché Maldini gli ha spiegato cosa fosse e cosa poteva offrirgli il Milan. Guarda caso, si è realizzato tutto”.
L’articolo Di Stefano: “Quella del Milan attuale è una strategia, magari risponderanno con 4 acquisti di prima fascia” proviene da Notizie Milan.
Sandro Tonali potrebbe fare rientro in Serie A dopo due stagioni in Premier League: con…
Tutto pronto per l’ultimo atto della Champions League 2025: il 31 maggio, all’Allianz Arena di…
Milan e Inter potrebbero incrociare le loro strade anche sul calciomercato: dai rossoneri ai nerazzurri,…
L'ultima notizia ha gettato nello sconforto tutti i tifosi di Michael Schumacher: un dolore pazzesco,…
L’alta classifica del ranking ATP continua a offrire spunti e intrecci, in una stagione che,…
Ci sono vittorie che, al di là del punteggio, restano incise nella memoria collettiva di…