Federico Dimarco è stato intervistato da Alessandro Cattelan nel suo programma su Rai 2 Stasera c’è Cattelan; ecco le sue dichiarazioni. “Qualificazione per l’Europeo? Faremo il possibile per farcela. Essere sempre concentrati è una parte importante del nostro lavoro, perché se manca la concentrazione in campo può succedere di tutto. Non è facile isolarsi, ma un giocatore deve essere bravo a farlo”.
“Quanto è bello… Essere di Milano e giocare nella squadra per cui tifavi da bambino è un’emozione davvero bella”.
“Ci sono stati momenti in cui ho toccato davvero punti bassi, come a Sion quando mi sono rotto il metatarso o a Parma quando ho rotto il tendine dell’adduttore. Grazie al mister avuto a Verona (Ivan Juric, ndr) sono riuscito a riguadagnarmi l’Inter”.
“Te lo dico dopo quello che ho detto, qui non si può dire…”.
“E’ nata perché io e i miei amici, con cui gioco a Pro Club, guardavamo uno sketch dei Soliti Idioti al supermercato dove c’era uno di loro che faceva lo stesso gesto. Lo abbiamo guardato per tre giorni di fila perché faceva troppo ridere e da lì ho deciso di esultare in quel modo”.
“E’ successo quello che c’è scritto dappertutto. Ci sono rimasto un po’ male perché sono stato vicino a lui tutto l’anno. Non entro nel merito perché ora è in un’altra squadra. Ora torna a San Siro? Siamo carichi, come per tutte le partite”.
L’articolo Dimarco: “In 2 momenti ho pensato di non tornare all’Inter, ci sono rimasto male per quanto successo con Lukaku” proviene da Notizie Inter.
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