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Fermati gli juventini protagonisti dei disordini a Parma, Leonardi: “Ora la galera”

Sono stati fermati nella notte, ad un casello dell’A1, due pullman con a bordo 107 tifosi juventini, tutti membri del gruppo milanese dei Viking. I tifosi sono stati condotti in questura dalla Polizia e tra loro ci sarebbero molti dei protagonisti dell’aggressione che si è verificata nella tarda mattinata di nei pressi dello Stadio Tardini. Incappucciati e armati di spranghe e bastoni hanno dato l’assalto ad un bar a quell’ora frequentato da normali avventori. Per fortuna il gestore è riuscito ad abbassare le serrande e non ci sono state gravi conseguenze per chi si trovava al suo interno.

Adesso gli investigatori dovranno procedere al riconoscimento delle persone coinvolte nell’episodio, poi contro gli stessi potranno agire a piede libero dal momento che non ci sono state querele da parte dei tifosi aggrediti. Ad avere la peggio è stato un 38enne di Parma, pare si stato colpito alla testa da una bottiglia, le sue ferite sono state giudicate guaribili in dieci giorni. Più tardi, sempre nei pressi dello stadio, è stato aggredito anche uno juventino di Novara, avvicinato da un gruppo di parmigiani mentre era vicino alla sua macchina con un amico, è stato colpito con calci e pugni, per guarire a lui serviranno 15 giorni.

Sulla questione è intervenuto con decisione l’amministratore delegato degli emiliani Pietro Leonardi che chiede per i protagonisti dell’assalto pene severe che vadano oltre il semplice Daspo:

Dato che i responsabili pare siano tutti schedati, perché in possesso della Tessera del Tifoso, è ora che si faccia vedere se questo provvedimento ha un senso pratico, se è davvero così efficiente. Altrimenti si comprova la sua inutilità. Sanno chi sono. Li mettano in galera, non si limitino alla semplice diffida che li lascia lontano dagli stadi solo momentaneamente, anche se questo è un discorso legato alla certezza della pena più ampio da affrontare.

Intanto qualcuno si dovrà preoccupare di risarcire i proprietari del bar devastato, a tal proposito Leonardi annuncia che la sua società sta pensando a qualche iniziativa per promuovere una raccolta fondi: “Come Parma Fc stiamo già studiando un’iniziativa per raccogliere fondi che vadano in favore del Bar Gianni. Quanto accaduto ieri ci ha profondamente turbato e vogliamo venire in aiuto ai gestori dell’esercizio. Siamo vicini a loro e a quanti sono stati feriti durante questo vile episodio”.

cesare10

Ingegnere poco più che trentenne, vive in una città con l'anacronistica (cit.) passione per i cavalli. In attesa di guadagnare con i numeri si diverte con le parole. Imbratta il web da tanto tempo. Una volta aveva anche un blog di dubbio successo, ma lo ha chiuso per aprirne uno del quale non ha mai rivelato l'indirizzo, regola che non sfugge a questa biografia: forse anche per questo, ma non solo, non ha lettori. Scrive di calcio per poter comprare il pane. Nel tempo libero scatta fotografie, partecipa a cortometraggi di aspiranti registi slavi e apre tumblr collaborativi con pretese virali. Gli piace guardare le facce delle bariste ogni volta che ordina bitter con gin.

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