Foggia – Un’intera città è sotto shock per l’aggressione subita dalla squadra di ritorno dalla trasferta di Andria. I rossoneri hanno rimediato una sconfitta per 3-0, ma a fare male di più di tutto è quanto accaduto dopo la partita: un gruppo di tifosi foggiano ha atteso il ritorno del pullman armati di mazze e spranghe presso il piazzale dello Stadio Zaccheria. Sono volati insulti, sputi e infine i tifosi sono riusciti addirittura a salire sul pullman per aggredire fisicamente la squadra. Alcuni calciatori son ostati colpiti da schiaffi e pugni e solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine la squadra è riuscita a fuggire rifugiandosi fuori città.
A raccontare quanto accaduto, è Danilo Coppola, responsabile dell’Aic per la Lega Pro:
“Una folle aggressione, quasi un agguato – le parole riportate da Gazzetta.it – Dopo la contestazione ad Andria, i giocatori sono stati aggrediti al rientro a Foggia. Sul bus sono saliti alcuni violenti con mazze, spranghe e bastoni. C’è stata una baruffa, sono volati schiaffi e un calciatore è stato colpito da un pugno. La squadra alla fine è scappata dalla città, andando a dormire in una località segreta”.
I facinorosi erano circa 150-200 e dai video che circolano in Rete sembra ci fossero tra loro anche dei minorenni. Il bilancio della baruffa alla fine è di cinque feriti, un calciatore del Foggia e quattro agenti di polizia. La polizia stessa sta cercando di identificare uno per uno gli aggressori, mentre la Procura di Foggia ha aperto un fascicolo d’inchiesta su quanto accaduto. L’attuale dirigenza del club pugliese ha diramato un comunicato con il quale lascia intendere di essere pronta a fare un passo indietro:
“Il Foggia Calcio, nelle persone del Presidente Lucio Fares, dei soci Franco e Fedele Sannella, Massimo Curci, Carla Di Corcia e Luca Leccese, condannano fermamente la brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra ieri sera nel piazzale antistante lo stadio Pino Zaccheria da pseudo tifosi che nulla hanno a che vedere con il calcio. Se per certi aspetti ci si poteva aspettare una manifestazione di delusione della tifoseria per il risultato negativo mai e poi mai ci si sarebbe aspettati tanta violenza. Non è questo lo sport e il calcio che intendevano fare Franco e Fedele Sannella e tutti i soci. Se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a situazioni di questo tipo tutta la compagine societaria è fermamente intenzionata a rivedere il proprio impegno in seno al Foggia Calcio e a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro”.
Duro il commento anche di Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, il sindacato dei calciatori:
“Si tratta di un evento inqualificabile è inaudito. Bisogna prendere subito provvedimenti. Non si può andare avanti così. Non è questo il modello di calcio che vogliamo affermare in Italia”. La Lega Pro ha stabilito che le gare in programma oggi e domani comincino con 5 minuti di ritardo “manifestando piena solidarietà e vicinanza al Foggia”.
Foto: Sport.Sky.it
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