Al termine della partita di Serie A tra Atalanta e Monza, l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini ha rilasciato qualche dichiarazione in conferenza stampa.
SULLA PARTITA – «Io penso che il primo tempo l’abbiamo fatto bene, abbiamo avuto buone opportunità. Nel secondo tempo il Monza ha giocato con qualità facendo anche un grande goal: ha un bel livello tecnico. Poi quando sono rimasti in 10 è stato molto più in discesa».
KOOPMEINERS – «Straordinario! Ha fatto una grandissima partita in una posizione dove è stato riadattato: giochi in un modo più compatto però è chiaro che gli attaccanti danno una profondità diversa».
ESPULSIONE – «Posso fare una settimana di vacanza in più (risata ndr). Su quell’episodio non esiste nel calcio un fallo del genere. Con questo arbitro avevamo dei precedenti, anzi, lui con noi: se ripensiamo all’anno scorso sappiamo come sono andate le cose».
FUTURO E MERCATO – «Fondamentale avere le idee molto chiare perché l’Europa League è un torneo molto difficile: nei gironi ci saranno squadre protagoniste anche in Champions. Il campionato sarà come il ritorno di questa stagione. Noi siamo sempre stati in zona Europa, ci sono sempre stati degli attimi di nervosismo: ho delle sensazioni che non ritengo giuste, ma sono mie e devono combaciare. Non davo per scontato che fosse da Europa League, anzi, per niente: abbiamo cercato di fare il massimo. Una sconfitta sembrava un disastro. La società ha fatto investimenti enormi negli ultimi tre anni: alcuni li ho valorizzati, altri meno. Se porto giocatori importanti in panchina diventa un problema. Per correttezza nei confronti della società non ho voluto rinnovare quest’anno. Io lavoro per l’Atalanta e faccio solo delle scelte tecniche. Sul mercato non ho mai chiesto dei nomi e li ho testati tutti. Le mie valutazioni, se non sono in linea, dopo nascono delle difficoltà. Dopo 7 anni ci può essere un momento dove fermarci e valutare».
PUBBLICO – «L’affetto della gente è un grande cosa per me: non ho mai avuto così tanto affetto come ho avuto qui a Bergamo. Questa gente nutre su di me delle aspettative che io non voglio deludere. Bergamo è una città molto compatta: se viene rotta questa situazione diventa molto più debole. Posso essere criticato, ma non risultato nemico per l’Atalanta».
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