Categories: Notizie

Giorgio Sandri: “Seedorf chi?” – Quando l’olandese non indossò il lutto al braccio…

“Non sapevo di chi si trattasse. Ho deciso di non associarmi a un fantasma. Anche pensando a situazioni precedenti, come per il fratello di Kaladze, quando Federazione e Lega non hanno fatto niente. Non conoscevo la persona e i fatti. Era giusto spostare le partite di 10 minuti ma finché non c’era chiarezza sulla persona e sugli avvenimenti… Non lo feci per mancanza di rispetto. Quando andammo in campo non si sapeva nulla: chi fosse, che cosa fosse successo. Niente. E se fosse stato un mafioso?“

Clarence Seedorf motivò con queste parole la scelta di non legarsi la fascetta nera al braccio, in segno di lutto, dopo la morte di Gabriele Sandri. Si può essere d’accordo con l’olandese, ai tempi giocatore del milan, a patto però che tale ragionamento valga sempre. Quante volte Seedorf ha indossato il lutto al braccio senza conoscere la persona deceduta? Quante volte, lui e tutti i giocatori della Serie A, hanno osservato il minuto di silenzio senza neanche sapere per chi e per cosa era stato ordinato?

Seedorf ha agito da “uomo libero”, ma solo in quell’occasione. La morte di Gabriele Sandri generò un fiume di reazioni nell’opinione pubblica e soprattutto nelle tifoserie italiane. L’omicidio, seppur avvenuto lontano dagli stadi, ha contribuito a creare un solco ancor più grosso tra ultras e polizia. Sono passati sei anni e nel frattempo Seedorf è tornato in Italia, per allenare il Milan. L’accoglienza che gli riserveranno alcune tifoserie avversarie non sarà delle migliori. A cominciare da Milan-Verona di domenica (su alcuni forum si legge che i tifosi veronesi abbiano intenzione di “ricordare” a Seedorf il rifiuto del lutto al braccio).

Intanto Giorgio Sandri, il padre di Gabriele Sandri, ha commentato sarcasticamente sulla sua pagina Facebook l’arrivo di Seedorf al Milan. “Allegri sostituito sulla panchina del Milan da Seedorf… Seedorf chi?». Una frase da cui traspare ancora irritazione: «Ho sentito la notizia dell’arrivo di Seedorf, è stato un raptus di rabbia. Il Milan portò il lutto, lui si rifiutò. E’ stato un campione, non voglio considerarlo come persona. Sensibilità zero». Un incontro chiarificatore tra i due sarebbe di buon auspicio.

antonio

Semplicemente uno che scrive... Giornalista sportivo con la passione per la letteratura e un'altra, smodata, per la musica (in particolare new wave, post punk, goth-rock e psych-rock ). Venera il mare grazie al sangue isolano di sua madre che scorre nelle vene, nonostante una vita trascorsa tra palazzi e cemento...

Recent Posts

Annuncio Lookman, ultim’ora ufficiale: c’è il nuovo comunicato

In casa Atalanta tiene ancora banco la vicenda Lookman, che sembra ormai destinato a lasciare…

3 ore ago

Tanti saluti Milan: Tare ha già fatto fuori Maignan

Il Milan si trova in grande difficoltà dal punto di vista degli uomini su cui…

22 ore ago

Juve-Inter è una sentenza, Thuram saluta i nerazzurri

Marcus Thuram potrebbe davvero lasciare l'Inter a fine stagione: il gesto fatto durante il match…

1 giorno ago

Tifosi disperati, la Juve vende Yildiz: così non si può rifiutare

Reduce da una grande prestazione contro l'Inter, Yildiz è bersagliato da offerte provenienti da mezza…

2 giorni ago

Esplode il caso Barella: presa di posizione durissima

Nicolò Barella, centrocampista dell'Inter e della Nazionale italiana, al centro dell'attenzione per quanto accaduto nelle…

2 giorni ago

Donnarumma, reazione straniante: restano tutti di stucco

Gigi Donnarumma pronto a debuttare in Premier League nel derby di Manchester, ma una reazione…

3 giorni ago