Il gip di Roma, Giacomo Ebner, nell’ordinanza di arresto in carcere per il presunto autore della sparatoria nel pre-gara di Coppa Italia, ha reso note le motivazioni del provvedimento contro Daniele De Santis. Il giudice per le indagini preliminari scrive che l’ex ultrà giallorosso presenta “un generale atteggiamento di sfida nei confronti dell’ordinamento e delle sue regole. C’è il convincimento che ogni altra misura, al di fuori della custodia cautelare in carcere, risulti inadeguata“. Per il gip la misura cautelare in carcere è giustificabile con la possibilità che

“possano essere commessi reati dello stesso tipo di quello contestato e per la violenza della condotta, la futilità dei motivi dell’azione, l’assoluta mancanza di controllo, la totale incapacità di ponderazione della misura e del senso del pericolo per sè e per gli altri e perché De Santis tende a farsi giustizia da sè e i gravi, reiterati e specifici precedenti penali e carichi pendenti”.

Foto Daniele De Santis Gastone e pagine fb di minacce

Il giudice ritiene attendibile la testimonianza del tifoso napoletano che ha raccontato di aver visto il De Santis sparare e colpire Ciro De Santis e Gennaro Fioretti, prima di essere picchiato a sangue dal gruppo di sostenitori partenopei. Tesi parzialmente rigettata da Tommaso Politi e Michele D’Urso, legali del presunto sparatore che contestano il ritardo di elementi utili per un quadro più chiaro:

“E’ evidente che il giudizio del gip sul quadro indiziario a carico di De Santis non può che essere letto come parziale ‘allo stato della documentazione in atti’ come ha eloquentemente scritto il gip nella sua ordinanza. Teniamo a evidenziare e ribadire quanto già affermato ieri, dopo l’udienza di convalida: il gip ha dovuto decidere senza poter prendere visione dell’esame stub, in quanto lo stesso sorprendentemente ancora ieri non risultava inviato dalla Questura. solo questa mattina, infatti, l’accertamento sarebbe pervenuto in procura ma ancora non è a disposizione della difesa. Nelle prossime ore i nostri consulenti saranno in condizioni di esaminare gli esiti dello stub che finora costituisce l’unico elemento di valutazione scientifica e obbiettiva per ricostruire la dinamica dei fatti”.

Roma-Juventus, partita inizialmente prevista per domenica alle 20.45, è stata anticipata alle 17.45 per motivi di sicurezza. L’allarme è scattato nei giorni susseguenti ai fatti di Tor di Quinto, quando alcuni ultras del Napoli hanno minacciato vendetta nei confronti dei romanisti facendo pensare a possibili infiltrazioni per la partita di domenica. Intanto, monta la protesta di residenti e commercianti della zona di Ponte Milvio che chiedono alle società di pagare un indennizzo per i danni causati dagli ultras. Molte attività sono costrette ad abbassare le serrande durante le ore che precedono l’inizio di partite a rischio, una situazione non certo facile.

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ultimo aggiornamento: 08-05-2014