L’Inter non ha ancora deciso cosa fare con Valentin Carboni: i nerazzurri sanno di avere tra le mani un gioiello ma in questa stagione non possono permettergli di giocare quanto dovrebbe. Se restasse in nerazzurro la sua crescita potrebbe arrestarsi: ecco perché si considerano cessioni in prestito o a titolo definitivo.
L’Olympique Marsiglia ha messo gli occhi sull’ex Primavera che è fresco vincitore dell’ultima Copa America con la maglia dell’Argentina. Il club francese lo vorrebbe in squadra per la sua capacità di ricoprire più ruoli offensivi, un valore aggiunto che potrebbe fare la differenza nella prossima stagione. Tuttavia, la trattativa si presenta complessa principalmente per questioni economiche.
Secondo quanto riporta l’Equipe, l’Inter ha fissato il prezzo del cartellino di Carboni a oltre 30 milioni di euro. Una cifra che l’Olympique Marsiglia considera proibitiva, sia in termini di acquisto diretto che di prestito con obbligo di riscatto. Non è detto però che un prestito con diritto di riscatto non possa soddisfare tutte le parti coinvolte.
La strategia dell’Inter nei confronti di Carboni sembra chiara: valorizzare ulteriormente il giocatore attraverso esperienze significative in Italia p all’estero. Già lo scorso anno, il giocatore è stato ceduto in prestito al Monza, e un’analoga esperienza in Ligue 1 con l’Olympique Marsiglia potrebbe rappresentare un’opportunità tanto per il giocatore quanto per il club nerazzurro. In caso di una sua esplosione in Francia, l’OM potrebbe trovare più conveniente l’investimento richiesto e posizionarsi in pole per l’acquisto definitivo.
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