I tifosi dell’Inter ci hanno fatto l’abitudine: non ci sono soldi per il mercato e come se non bastasse Steven Zhang manca da Milano da giugno scorso. Il presidente non ha partecipato alla cena di Natale ma ha mandato un videomessaggio alla squadra in cui si congratulava con quanto fatto finora continuando a chiedere il raggiungimento dello Scudetto della seconda stella.
Come fa notare il Corriere dello Sport però è solo grazie ai miracoli di Ausilio e Marotta che l’Inter è ancora competitiva nonostante i diktat del governo cinese che vietano a Suning di investire denaro nel mondo del calcio. L’organico allestito in questa stagione viene ritenuto dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori il più forte d’Italia ma le lacune non mancano: dietro la coppia d’attacco titolare ci sono due 34enni che stanno rendendo al di sotto delle aspettative, inoltre ci sarebbe bisogno di un nuovo esterno destro considerati i guai fisici di Cuadrado.
A maggio Steven Zhang dovrà restituire i 250 milioni di euro predatigli dal fondo Oaktree che nel frattempo con gli interessi sono diventati circa 400. Il presidente sta cercando di rifinanziare e anche se vi riuscisse una parte dei nuovi interessi graverebbe sul club; in tutto ciò la politica societaria non cambierebbe e ci sarebbe sempre bisogno di una grossa cessione a stagione. I tifosi non sanno cosa sperare per il futuro.
L’articolo Il paradosso di Zhang: il futuro dell’Inter resta un rebus proviene da Notizie Inter.
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