Ormai vedere l’attuale Nord tanto moderna quanto a norma UEFA è diventata abitudine per i tifosi dell’Atalanta, ma per quanto i tempi richiedano sempre un rinnovamento (soprattutto architettonico), il cuore invece tende ad associare il termine “Curva Pisani” a quella che era la vecchia curva: scoperta, senza seggiolini e composta da quei gradoni di cemento pieni d’amore. Un sentimento talmente forte che il 27 aprile 2019 fu organizzata una festa prima della demolizione.
L’evento tirato su dagli ultras nerazzurri è stato semplicemente qualcosa di sensazionale: grigliate, amici, birre, striscioni storici (dalle Brigate ai Commandos fino ai Wild Kaos), canti, cori e anche qualche lacrima. Emozioni che si collegano a ricordi condivisi e capaci di creare dei legami. Momenti che non facevano eccezioni nonostante il sole cocente, piogge, nevicate, e ovviamente la categoria: era solo amore per l’Atalanta.
Si è passati ad un’altra storia e non soltanto per quello che esteticamente si vede sia all’interno che all’esterno del settore, ma quella Curva non verrà mai dimenticata e portata sempre nel cuore, e magari qualcuno ha ancora conservato qualche pezzo di cemento sulla mensola di casa.
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