L’Inter approda in semifinale di Coppa Italia dove incontrerà la vincente del confronto tra Fiorentina e Roma che si terrà stasera nel capoluogo toscano. Ma non è stato per niente facile per i nerazzurri eliminare un Bologna mai domo, capace di rimontare due gol in quattro minuti, proprio quando stava per calare il sipario sull’incontro. La faccia di Moratti e la rabbia di Stramaccioni erano tutto un programma quando Gabbiadini ha segnato il gol del 2-2, ma le cose per l’Inter sono andate per il verso giusto grazie al gol di Ranocchia.
Gli emiliani, invece, hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter raggiungere una salvezza tranquilla, mentre l’Inter, stando agli indizi emersi in questa gara, deve rivedere qualcosa in fatto di tenuta mentale. Pur considerando il fattore supplementari si tratta della seconda vittoria consecutiva in gare ufficiali per la squadra allenata da Andrea Stramaccioni, dopo quella conseguita in casa contro il Pescara, mentre per il Bologna è un’eliminazione che ci può stare anche se fa male il modo con cui è arrivata, a pochi secondi dai calci di rigore.
Il confronto tra le due formazioni è stato contrassegnato dal ricordo di Arpad Weisz, ex tecnico Campione d’Italia di entrambe le squadre, ricordato dai due club a 69 anni dalla sua tragica scomparsa causata dalla deportazione nazista ad Auschwitz. A fine partita Stramaccioni ha spiegato ai microfoni Rai come l’Inter tiene a questa coppa:
“Era una partita che sembrava chiusa. E’ il bello del calcio. C’è stata la punizione di Diamanti, e un po’ di sfortuna. Dopo, praticamente eravamo in dieci perché avevamo perso Cassano. Abbiamo dimostrato la forza di questo gruppo, ma vanno fatti tanti complimenti al Bologna. L’Inter ha dimostrato carattere e capacità di reagire. Siamo rimasti presenti sul campo, e penso che abbiamo meritato la qualificazione. Ci teniamo alla Coppa Italia”.
Inter – Bologna 3-2: le foto della partita di Coppa Italia
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