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Inter, Icardi dedica gol a Wanda Nara. Mazzarri: “Avevo detto di non festeggiare”

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Ai microfoni di Sky dopo il fischio finale di Inter – Atalanta, chiusa con la sorprendente vittoria degli ospiti grazie al gol di Bonaventura in extremis, Walter Mazzarri ha commentato la particolare esultanza di Mauro Icardi. Il centravanti interista dopo aver segnato il pareggio nel primo tempo ha dedicato il gol alla fidanzata Wanda Nara, mostrando una maglia con la scritta “Wan te amo”. Il tecnico nerazzurro non ha nascosto un certo fastidio nei confronti del calciatore che da mesi è al centro del gossip, considerato che la showgirl argentina è stata sposata con il suo orami ex migliore amico Maxi Lopez:

Quando noi giocavamo avevamo dei codici diversi, nella società si ragionava in un modo diverso, non c’era internet. Tutto questo ha poi portato a queste cose qua. Se tu vuoi fare l’allenatore e adeguarti ai tempi, bisogna che tu conviva con questi personaggi.

Quando Massimo Mauro gli ha chiesto se esultanze del genere possano influire sulla prestazione dei giocatori, Mazzarri ha spiegato più lungamente:

Ci sono dei giocatori che ascoltano la musica prima della partita, noi non lo facevamo. L’allenatore ai nostri tempi voleva la concentrazione. Sono cambiati i tempi. I giovani calciatori d’oggi sono un estratto di questa società. Cosa fai? Altrimenti dovresti impazzire. Se io dovessi star dietro a tutto quello che non mi piace diventerei matto. Io sono per la concentrazione.

Mazzarri ha rivelato che prima della gara aveva chiesto ai giocatori di non festeggiare in modo particolarmente esuberante in caso di gol per non rischiare cali di concentrazione. Suggerimento non propriamente accolto da Icardi, evidentemente:

Ho detto ai miei ragazzi: “Non vorrei nemmeno che si festeggiasse proprio perché molte volte siamo stati rimontati quando facciamo gol. Festeggiamo alla fine. Al 95’ magari si va sotto la curva e si fa qualcosa in più”. Io la penso così. Ora magari glielo diciamo al ragazzo ma non cambia molto.

Per quanto riguarda la prova in campo dell’ex di Barcellona e Sampdoria, Mazzarri ha ricordato che “è rientrato dopo molto tempo di inattività” ed ha ammesso che “deve ancora ritrovare la forma migliore” anche perché “convive con qualche dolorino ancora”. In definitiva comunque il “ragazzo cresce”, ma “può fare meglio la sponda”, mentre “davanti alla porta è abbastanza cinico e freddo”.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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