È terminato 2-2 il posticipo della 16esima giornata della Serie A 2013/2014. L’Inter ha acciuffato questo pareggio nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione sotto di due gol – entrambi firmati dal brasiliano Felipe Anderson – anche se non è certamente questo il risultato che sarebbe servito alla squadra di Mancini per rilanciarsi nella lotta per il terzo posto.

Risultato finale comunque positivo per i biancocelesti che hanno così conservato il terzo posto in classifica in coabitazione con Napoli e Sampdoria. Resta comunque l’amarezza per la rimonta subita, anche se probabilmente Pioli avrebbe firmato alla vigilia per portare a casa un pareggio da San Siro, utile comunque a tenere a distanza di sicurezza i nerazzurri.

LA PARTITA – La serata è iniziata benissimo per i capitolini, passati in vantaggio già al secondo minuto di gioco grazie al brasiliano Felipe Anderson, bravissimo a smarcarsi in area di rigore con uno stop di petto su cross di Radu prima di battere Handanovic con una potente conclusione di collo sinistro. Tre minuti più tardi l’ex Santos ha sfiorato anche il raddoppio con un tiro al volo da distanza ravvicinata, terminato alto sopra la traversa di pochissimo.

L’Inter ha reagito allo svantaggio amministrando il gioco, concedendosi comunque qualche errore di troppo in fase di palleggio. Al 12esimo un passaggio sbagliato a metà campo ha permesso a Parolo di involarsi verso la porta nerazzurra, venendo stoppato per fortuna dei padroni di casa da una chiamata errata del guardalinee. Al 25esimo Ranocchia ha regalato ancora il pallone a Radu, dando il via all’ennesima ripartenza degli ospiti conclusa in un nulla di fatto grazie alla tempestiva chiusura difensiva dello stesso Ranocchia in collaborazione con Juan Jesus.

Al 36esimo minuto è salito nuovamente in cattedra Felipe Anderson. Il brasiliano è partito palla al piede dalla linea di centrocampo, arrivando indisturbato fino nell’area interista e, dopo aver eluso l’intervento di Juan Jesus, ha infilato nuovamente il pallone in rete con un piatto destro sul primo palo che ha colto contro tempo Handanovic.

Al termine del primo tempo i tifosi sugli spalti hanno sommerso di fischi i giocatori dell’Inter ma, a differenza di quanto avveniva sotto la gestione Mazzarri, la squadra nella ripresa è entrata in campo con lo spirito giusto, vogliosa di ribaltare la situazione. Dopo una grande occasione per Kuzmanovic, fermato da un intervento in tuffo di Marchetti, l’Inter è riuscita ad accorciare le distanze al 66esimo minuto con uno splendido tiro al volo di Kovacic dal limite dell’area, talmente forte da piegare le mani al portiere laziale.

A 10 minuti dalla fine la squadra di Mancini è riuscita a segnare ancora grazie ad una deviazione sotto misura di Rodrigo Palacio su una sponda aerea di D’Ambrosio; una liberazione per l’Inter e per lo stesso attaccante argentino che non segnava in campionato da ben 225 giorni.

C’è ancora molto da migliorare in questa Inter che continua a credere nel terzo posto: di questo passo sarà davvero difficile centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League. Troppo ingenua invece la Lazio che ha accusato troppo la pressione nella ripresa, regalando almeno 10 metri di campo all’Inter in fase di non possesso palla.

Inter-Lazio 2-2 | Le Foto



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ultimo aggiornamento: 21-12-2014