Nella 38a giornata di Serie A allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano, si gioca Inter-Udinese.

L’Inter campione d’Italia già al termine della 35a giornata, è in procinto di chiudere un campionato sensazionale vantando 88 punti, frutto di 27 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte chiudendo il torneo con la migliore difesa in Italia e maggiore differenza reti.

I nerazzurri saranno la prima squadra nella storia della Serie A (a un girone unico) a tagliare il traguardo delle 3000 partite in campionato, una storia di successi con 1495 vittorie,  834 pareggi e 670 sconfitte che hanno permesso di portare a Milano ben 19 scudetti.

In occasione di questo traguardo Radio Nerazzurra ha realizzato una serie podcast: Il 19° Scudetto 2020/2021. Lo show è diviso in cinque puntate per ripercorrere gli atti salienti della stagione sportiva.

1 – La nuova Inter

Dal patto di Villa Bellini a una campagna acquisti al risparmio per affrontare la stagione che sta per iniziare

L’eliminazione dalla Champions League è l’emblema di un inizio stagionale piuttosto complicato, con Antonio Conte alla ricerca di un nuovo equilibrio e le sperimentazioni tattiche rispetto al 352 d’ordinanza.
3 – La svolta
Il ritorno al 352 con il rilancio di alcuni giocatori (Skriniar, Eriksen e Perisic) che permettono a Conte di trovare il sistema e gli uomini ideali per fare esprimere l’Inter al meglio. Le vittorie contro Juventus e Milan danno l’accelerata per la cavalcata finale
La striscia di vittorie consecutive che porta al trionfo: una serie incredibile di vittorie arrivate giocando un calcio non di certo spumeggiante, ma concreto e volto a portare sempre a casa il risultato.
Lukaku, Lautaro, De Vrij, Handanovic, Bastoni, Barella… tutti gli uomini del generale Antonio Conte che hanno permesso all’Inter di tornare a vincere lo scudetto a distanza di 11 anni e di interrompere il dominio nazionale della Juventus che durava da un decennio.

Antonio Conte procede con il silenzio stampa, è in programma un incontro con Zhang in versione villa Bellini 2.0. Filtra ottimismo da entrambe le parti, l’allenatore salentino chiede solidità per vincere ancora e ottenere la seconda stella da cucire sulle maglie interiste. La società non ha intenzione di fare a meno del suo allenatore visti i risultati e anche il forte legame che ha creato con lo spogliatoio, pesano sul piatto anche i 13 milioni di euro netti da contratto. Al netto di colpi di scena il tecnico, consapevole della situazione economica, verrà accontento con un paio di innesti che doneranno solidità alla squadra.

L’Inter sul proprio sito, tramite un comunicato ufficiale annuncia il termine della sponsorship sulla maglia dell’Inter, non è ancora stato ufficializzato il nuovo partner che a partire dalla prossima stagione apparirà sulle maglie nerazzurre:

Pirelli rimane a fianco dell’Inter ma con un nuovo ruolo. A partire dalla prossima stagione, e fino al campionato 2023/2024, la società diventerà Global Tyre Partner dopo essere stata per 26 anni sulla maglia nerazzurra.

Le stagioni trascorse insieme, e quelle future, rendono questa partnership tra le più longeve del mondo del calcio. Il nuovo rapporto è testimonianza della fiducia reciproca fra Pirelli e Inter, costruita nel corso di tanti anni di passione comune.

È previsto un largo turnover tra le fila interiste, un miraggio tra titolari e riserve in ottica di fine campionato. Tra i pali con la fascia da capitano: Handanovic. Difesa a tre composta dal titolare Skriniar al fianco dei due azzurri: Ranocchia e D’Ambrosio. Chiavi del centrocampo affidate ad Eriksen e a completare il reparto spazio per Sensi e Vecino. Sulle fasce i titolatissimi Perisic e Hakimi. In attacco Lukaku e il giovane Pinamoni, alla sua prima vera occasione per mettersi in mostra.

Al termine della partita contro l’Udinese capitan Handanovic, ad un passo dal diventare il portiere interista con più presenze in Serie A superando Walter Zenga (328 presenze), alzerà sotto il cielo di Milano un trofeo che manca da 11 anni.

A Milano è tutto pronto per festeggiare lo scudetto. LA prefettura ha autorizzato una manifestazione a numero chiuso in un’area di fronte allo stadio. Sono attesi 4500 tifosi.

È stata scelta un’area di 19 mila metri quadrati intorno al Meazza destinata ai festeggiamenti e finalmente i tifosi potranno festeggiare insieme ai giocatori, che saliranno, in compagnia della coppa, su uno degli anelli della torre 4 che si affaccia sul piazzale.

Tutto pronto a Milano, l’Inter chiude un campionato d’oro che deve essere l’inizio della rinascita e di un nuovo lungo ciclo di vittorie.

INTER-UDINESE: PROBABILI FORMAZIONI:

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, D’Ambrosio; Hakimi, Vecino, Eriksen, Sensi, Perisic; Pinamonti, Lukaku. Allenatore: Conte.

Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Zeegelaar; Molina, De Paul, Walace, Makengo, Stryger-Larsen; Pereyra; Okaka. Allenatore: Gotti

Quando e come seguire il match

La gara si giocherà domenica 22 Maggio allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano.
Non sai dove vedere la partita? Segui il match su Radio Nerazzurra, in diretta dalle 14.20 con le analisi pre-gara e poi, dalle 15:00 la Radio Cronaca di Inter-Udinese con Christian Recalcati e Sergio Sironi. Al fischio finale, la festa scudetto con un ampio post partita in compagnia della redazione di Radio Nerazzurra.

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ultimo aggiornamento: 23-05-2021