La Juventus torna in utile per la prima volta dalla stagione 2018/19, chiudendo il primo semestre dell’esercizio 2024/25 con un risultato positivo di 16,9 milioni di euro, rispetto al passivo di 95 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Un’inversione di tendenza che evidenzia i benefici economici del ritorno in Champions League, ma anche il lavoro del club sulla riduzione dei costi e sulla sostenibilità finanziaria. Le recenti eliminazioni in Champions e Coppa Italia, però, avranno un impatto sulla seconda parte della stagione, rendendo fondamentale l’apporto di nuove entrate da sponsorizzazioni e dal Mondiale per Club.
Uno dei fattori chiave del miglioramento finanziario della Juventus è stato l’aumento dei ricavi, che sono passati da 173 a 290 milioni di euro nel primo semestre del 2024/25. Il ritorno nelle competizioni europee ha avuto un peso determinante, garantendo maggiori entrate tra premi UEFA, diritti TV e incassi da stadio.
Parallelamente, il club ha lavorato sul contenimento delle spese: i costi operativi sono stati ridotti da 272 a 259 milioni di euro. Tuttavia, la società ritiene che il processo di razionalizzazione non sia ancora giunto a pieno regime, anche a causa di alcune voci straordinarie, come le risoluzioni contrattuali con Danilo e Szczesny e gli ammortamenti legati ai riscatti di Rovella e Pellegrini da parte della Lazio.
La Juventus ha inoltre migliorato il proprio rapporto tra costi e ricavi in conformità con le regole UEFA sulla sostenibilità finanziaria. Il club si trova già entro il limite dell’80% previsto per il 2024 e si avvicina all’obiettivo del 70% fissato per il 2025.
L’obiettivo della dirigenza non è ridurre al minimo assoluto i costi, ma renderli sostenibili rispetto ai ricavi. Il club ritiene di essere vicino a un equilibrio, con un modello finanziario che garantisca competitività sul campo senza compromettere la stabilità economica.
L’uscita anticipata dalla Champions League e dalla Coppa Italia avrà conseguenze dirette sui conti del secondo semestre. La mancata qualificazione agli ottavi di Champions pesa circa 13 milioni di euro tra premi UEFA e mancati incassi dal botteghino.
Tuttavia, la società bianconera conta su nuove opportunità di entrata per mitigare questo impatto. Una di queste è la ricerca di un nuovo sponsor di maglia: le trattative con diversi partner sono in fase avanzata, anche se un eventuale accordo avrà un impatto limitato sui conti stagionali, data la suddivisione pro-rata dei ricavi nei mesi rimanenti.
Un’altra leva su cui la Juventus può puntare è il Mondiale per Club FIFA 2025. Sebbene la FIFA non abbia ancora ufficializzato il montepremi, le negoziazioni in corso tra ECA e FIFA indicano che i ricavi per i club partecipanti potrebbero superare i 25 milioni di euro tra premi di partecipazione e qualificazione agli ottavi.
Inoltre, la possibilità di avanzare nel torneo garantirebbe ulteriori bonus, che potrebbero riflettersi anche nel bilancio della stagione 2025/26, dato che i quarti di finale si giocheranno dopo il 30 giugno.
Nel comunicato ufficiale sui conti semestrali, la Juventus ha confermato il proprio obiettivo di break-even operativo per la stagione 2024/25. Il club punta a contenere la perdita entro i 32 milioni di euro, soglia oltre la quale scatterebbe l’obbligo di una nuova ricapitalizzazione. Per raggiungere questo traguardo, la società conta su diverse opzioni, tra cui:
La Juventus prosegue il proprio percorso verso un bilancio sostenibile, con l’obiettivo di tornare all’utile nell’intera stagione 2026/27.
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