Manuel Locatelli, cuore pulsante della Juventus, ha commentato il 2-1 contro il Lecce, un successo prezioso nella volata per la Champions League. Parlando a DAZN a fine gara, il capitano non ha nascosto la soddisfazione, ma ha tenuto alta l’asticella: “Stiamo mettendo molta energia, grande entusiasmo. Il mister ci ha chiesto di approcciare in maniera forte le partite, e oggi si è visto”. Eppure, il gol incassato nel finale ha acceso un campanello d’allarme. Per Locatelli, la squadra doveva essere più cinica e chiudere prima i conti. Con Tudor al timone, la Juve mostra un volto più aggressivo, come dimostrano la perla di Yildiz e l’assist di Vlahovic, ma serve ancora lavoro per trovare equilibrio.
Quando gli chiedono se i bianconeri si divertano di più, Locatelli risponde con la schiettezza di chi conosce la storia juventina: “Qui il divertimento è vincere, il resto sono chiacchiere”. Una frase che è un manifesto, un richiamo al dna del club. Il capitano ha poi fissato l’obiettivo: “Questi tre punti sono fondamentali, dobbiamo vincerle tutte”. In campo, è stato lui a guidare i compagni, traducendo in fatti le indicazioni di Tudor: pressing alto, ritmo, intensità. La sua leadership è un pilastro per una squadra in cerca di certezze, anche se quel pallone perso nel finale, che ha rischiato di costare caro, è un errore da non ripetere.
Locatelli, però, non si ferma al risultato: “Abbiamo concesso un gol evitabile, dovevamo gestirla meglio”. È il monito di un leader che sa quanto pesi ogni dettaglio a Torino. La Juve, spinta dal suo entusiasmo, sembra aver ritrovato la fame. Ora la sfida è trasformare questa energia in continuità per scalare la classifica e assicurarsi un posto tra le grandi d’Europa.
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