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Juventus, tutti a rischio: crolla la fiducia, Thiago Motta e Giuntoli possono pagare a “caro” prezzo

La Juventus prosegue con pareggi deludenti. Analizziamo i problemi della gestione Thiago Motta e Giuntoli e cosa non funziona.

La Juventus ha concluso un altro match con un pareggio, portando a dodici il totale stagionale. Una cifra preoccupante, soprattutto se consideriamo che le sconfitte sono ancora pari a zero. Questo dato, seppur apparentemente positivo, nasconde una realtà ben diversa: la squadra fatica a vincere e spesso si ritrova a gestire situazioni di stallo. Il derby contro il Torino è stato l’ennesima occasione mancata. Nonostante un confronto più equilibrato rispetto ai derby “a senso unico” degli anni passati, i bianconeri non sono riusciti a imporsi.

Il problema dei troppi pareggi: un campanello d’allarme

Un altro elemento che solleva dubbi è la gestione della rosa. Ad esempio, la scelta di schierare Cambiaso come alternativa a Savona e McKennie appare discutibile. Anche il capitano Koopmeiners, nonostante le aspettative, ha offerto una prestazione altalenante. La Juventus di oggi sembra lontana anni luce da quella del passato, incapace di ritrovare l’efficacia che la contraddistingueva.

Il lavoro di Motta e Giuntoli sotto esame

La fiducia in Thiago Motta e nel direttore sportivo Cristiano Giuntoli inizia a vacillare. Le scelte tecniche e di mercato non sempre si sono rivelate all’altezza. Nonostante qualche segnale positivo, come le buone prestazioni di Kalulu e Yildiz, la squadra non ha ancora una chiara identità di gioco. L’acquisto di Koopmeiners e l’assegnazione immediata della fascia da capitano sollevano perplessità: una decisione che, oltre a essere storicamente inusuale, non ha prodotto i risultati sperati.

I numeri parlano chiaro: 12 pareggi su 19 partite sono un record poco invidiabile. I tifosi iniziano a mostrare segni di impazienza, e il cartello “lavori in corso” non può essere esposto all’infinito. Il lavoro di Giuntoli, pur caratterizzato da alcune intuizioni, non è stato sufficiente per colmare le lacune della squadra. Se il trend non cambia, una bocciatura definitiva potrebbe essere inevitabile.

La Juventus è a un bivio: serve una svolta immediata per risollevare una stagione altrimenti destinata all’anonimato. Il tempo stringe, e con esso la pazienza dei tifosi.

Redazione F

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