In pochissimi si aspettavano che Marcus Thuram al primo anno in Serie A potesse fare così bene; il figlio d’arte gioca stabilmente da centravanti da appena un anno ed in nerazzurro c’era da raccogliere l’eredità di Dzeko e Lukaku, non 2 qualunque.
I suoi numeri indicano 5 goal in tutte le competizioni, altrettanti assist solo in Serie A, è il primo in classifica, e 3 rigori procurati; l’intesa con Lautaro Martinez è fantastica. Sembra che giochino insieme da una vita visto che si trovano a meraviglia e si scambiano spesso il ruolo di prima e seconda punta, molte volte durante il corso della singola partita.
Al Borussia Mönchengladbach solo nell’ultima stagione ha giocato centravanti anche se in solitaria; nelle annate precedenti occupava la posizione di esterno offensivo mancino. In questo senso è stato bravissimo Piero Ausilio ad intravedere le sue potenzialità da autentico numero 9: il dirigente lo vedeva attaccante già 2 anni fa, quando il suo trasferimento all’Inter saltò per un suo infortunio al ginocchio. Tuttosport evidenzia come anche la nazionale francese stia beneficiando dei suoi miglioramenti: prima del suo arrivo in nerazzurro non aveva mai segnato mentre ora ha siglato 2 goal nelle ultime 2 pause delle nazionali. Ora però Inzaghi spera che Deschamps non lo impieghi anche contro la Grecia dopo l’ora abbondante giocata sabato scorso.
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