[blogo-video provider_video_id=”” provider=”dailymotion” title=”Europa League: Lazio 0-1 Ludogorets Razgrad (all goals – highlights – HD)” thumb=”http://s2.dmcdn.net/DsctM/x240-47L.jpg” url=”http://www.dailymotion.com/video/x1ctqx7″]
20 Febbraio 2014 – Sconfitta pesante da digerire per la Lazio nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. I biancocelesti hanno perso in casa contro i bulgari del Ludogorets, che si sono confermati come squadra rivelazione di questa coppa. Già nel girone avevano stupito, ottenendo 16 punti sui 18 a disposizione, conquistando la qualificazione anche a scapito degli olandesi del PSV. Al di là della prestazione offerta dai giocatori scesi in campo, resta comunque incomprensibile la scelta di Reja di fare turn over in coppa quando ormai il campionato, per come si è messo, ha ben poche soddisfazioni da regalare.
La partita poteva già cambiare al settimo minuto quando l’arbitro tedesco Zwayer ha fischiato un calcio di rigore paradossale per un tocco con di mano di Cana, nonostante l’albanese avesse le braccia attaccate al corpo. Della battuta si è incaricato Svetoslav Djakov che si è coperto di ridicolo tentando un cucchiaio (lentissimo) che Berisha ha bloccato prontamente con due mani. Al 37esimo minuto gli ospiti sono andati vicinissimi al gol del vantaggio con una conclusione di Marcelinho dalla distanza che si è stampata sulla traversa della porta laziale.
Il Ludogorets è riuscito a portarsi in vantaggio allo scadere del primo tempo con una bomba di Bezjak da circa trenta metri, sulla quale Berisha non è riuscito ad opporsi. Ad inizio ripresa Felipe Anderson ha provato ad impensierire Stoyanov, trovandolo però pronto ad una bella respinta in tuffo. La sfida tra i due si è riproposta un minuto più tardi quando il brasiliano si è presentato sul dischetto per calciare un rigore che si era anche procurato. Fantastica nella circostanza la parata del portiere bulgaro con la mano aperta, così come è stato straordinario a chiudere lo specchio a Lulic che si era avventato sulla respinta.
Al 54esimo gli ospiti sono rimasti in 10 per l’espulsione per doppia ammonizione di Dyakov. La Lazio non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica ma, anzi, è rimasta a sua volta in 10 per un brutto fallo di Cavanda su Minev. I ragazzi di Reja hanno provato ancora a pareggiare i conti nella parte finale della partita, venendo però sempre fermati dallo scatenato Stoyanov, che questa sera ha fatto veramente la differenza per la sua squadra. La trasferta in Bulgaria sarà molto dura per la Lazio ora che dovrà necessariamente vincere per passare il turno.
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