L’Inter inizia a programmare il futuro ben sapendo che la sessione estiva di mercato deve chiudersi almeno in pareggio tra entrate e uscite.
Il Corriere dello Sport descrive accuratamente la situazione relativa a Valentin Carboni. L’ex trequartista della Primavera sta crescendo nel Monza di Palladino ed oggi è anche titolare contro il Lecce. I nerazzurri sanno che hanno tra le mani un vero e proprio gioiello che a 19 anni ha già dimostrato di poter dire la sua in Serie A ed ha anche già esordito nella nazionale maggiore argentina. A gennaio sono state respinte offerte di 20 milioni ma non si può dire che il suo futuro sia nerazzurro anche dopo l’estate.
L’Inter vorrebbe tenerselo stretto per farlo crescere con calma: Carboni a fine stagione tornerà a Milano ed inizierà la preparazione agli ordini di Inzaghi. È praticamente certo che non sarà lui la quinta punta della prossima stagione, più probabile che vada in prestito sempre in Italia. Non si può escludere però che ci sia una cessione a titolo definitivo: l’Inter eviterebbe ma l’argentino può essere l’unico in grado di attirare offerte piuttosto grandi. Per far vacillare Marotta e Ausilio servono almeno 35-40 milioni di euro, soldi che poi verrebbero reinvestiti tutti in uno tra Buongiorno, Zirkzee e Gudmundsson. A quel prezzo è molto difficile, se non impossibile, ottenere l’inserimento di una clausola di recompra come accaduto con Fabbian del Bologna.
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