Claudio Lotito, presidente della Lazio ha parlato al Corriere della Sera.
PAROLE – «Facciamo chiarezza. Io e la Lazio non siamo mai stati indagati dalla giustizia penale. Fecero perfino il test del Dna sui tamponi di alcuni nostri tesserati per assicurarsi che non fossero falsificati. Uno scrupolo che ci lasciò sorpresi perché di solito il test del Dna si fa per casi di omicidio. Tutta la vicenda è nata perché si riteneva strano che analizzassimo i tamponi ad Avellino, ma facemmo tutto insieme alla Salernitana e in più in quel centro il costo era accessibile. Ora però la campagna denigratoria subita dalla Lazio chi ce la ripaga Io venni perfino inibito. Per questo ci muoveremo nei modi che la legge ci mette a disposizione».
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