La Juve per il filone della manovra stipendi aveva trovato un accordo con il procuratore federale Chiné sotto forma di sanzione economica, per la soddisfazione delle due parti. Il contenuto dell’intesa è dovuto passare al vaglio del Coni che ha posto l’obiezione legata alla recidiva delle violazioni. E quindi si è arrivato deferimento.
A spiegarlo è Tuttosport che svela che l’accordo potrebbe essere riproposto. Il patteggiamento, infatti, può essere proposto direttamente dal Tribunale Federale che potrebbe accettarlo o no. Procedere con la sanzione su richiesta dopo aver ricevuto l’incolpazione, tuttavia, porterebbe la Juve ad una sorta di ammissione di colpa innanzi alla giustizia ordinaria. L’alternativa è il processo.
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