Maresca, allenatore del Leicester ed ex giocatore della Juventus, a Calciomercato l’Originale su Sky Sport ha raccontato cosa è successo al padre Pasquale dopo la finale di Champions League vinta dal Manchester City contro l’Inter.
MARESCA – «Mio padre è venuto a vedere la finale con tre amici di Salerno. A 500 metri dallo stadio il taxi non riusciva più ad avvicinarsi e li ha lasciati là. Mio padre è lucido ma inizia a fare fatica a camminare. Quando è arrivato a 200 metri dallo stadio c’era un signore che passava con lo scooter e mio padre gli ha chiesto il favore di avvicinarsi. Si è avvicinato, ma mio padre aveva lasciato il telefono in hotel e il biglietto ce l’avevano gli amici. Mio padre non è entrato allo stadio, i tre amici sono rimasti fuori a cercarlo e non hanno visto la partita. Poi l’hanno trovato alle due e mezza del mattino. C’era grande paura, a me l’hanno detto 10 minuti dopo che stavamo festeggiando in campo. Cosa è successo? Mio padre dopo 4-5 ore si è sentito come paralizzato, non riusciva più a muoversi, si è seduto in un posto e non si è mosso più. Quando cercava di comunicare con qualcuno lo allontanavano perché pensavano fosse una persona che chiedeva qualcosa. Mio padre con questa sensazione di sentirsi rifiutato era in panico totale. Adesso è diventato famoso e a Salerno gli chiedono i selfie…».
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