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Mario Balotelli: “Voglio essere il trascinatore del Milan”

Mario Balotelli ha rilasciato un’intervista a BuoneNotizie, di cui un’anticipazione è stata fornita sul sito della rivista digitale. L’attaccante del Milan ha risposto ad alcune domande sul suo carattere e su alcuni atteggiamenti che hanno fatto torcere il naso a tifosi ed appassionati di calcio in genere. Poi ha anche parlato di calcio giocato.
In primis Balo ha chiesto di non essere giudicato con pregiudizio per evitare di creare danni non tanto a lui ma quanto alla sua famiglia (non ha citato la figlia non riconosciuta Pia Fico):

Lo so, non sono molto diplomatico. Sono istintivo, se ho una mia idea la esprimo senza problemi, ma comunque non giudico chi non conosco. E vorrei che gli altri facessero lo stesso. Giudicando fanno un danno: non tanto a me, che posso anche sopravvivere a certe cose, ma alle persone che mi circondano, dalla mia squadra alla mia famiglia, che leggono o ascoltano cose inventate o esagerate. Io posso solo dire che mi dispiace, ma di più non posso fare, perché io so cosa è vero e cosa non lo è.

In merito alla qualificazione agli ottavi di Champions League, assolutamente a portata di mano dei rossoneri dopo il 3-0 sul campo del Celtic, e in generale sul futuro della stagione del Milan, il centravanti della Nazionale ha detto, rivendicando il ruolo di leader in campo:

È solo nei momenti difficili che si vedono gli uomini veri. Abbiamo il dovere di dimostrarlo adesso. Lo dobbiamo principalmente a noi stessi, alla Società e ai tifosi rossoneri. Il momento è delicato, ma la nostra sfida è uscire a testa alta sempre e tornare a vincere giocando da Milan. Io voglio tornare a essere il trascinatore della squadra. Dopo alcuni errori è il momento di fare gol, senza smettere mai.

Infine, SuperMario ha indicato cosa, tornando indietro nel tempo, non rifarebbe:

Sicuramente non getterei mai più la maglia dell’Inter a terra. E rispetto al passato, molte altre cose stanno cambiando… Cercherò di migliorare certi atteggiamenti. Ma resterò, e comunque resto, quello che sono: me stesso.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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