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Milan: Allegri “non capisce niente” secondo Berlusconi, ma Galliani è ottimista

Il valzer delle panchine in Serie A (in realtà il fenomeno pare interessare, forse perfino con maggiore credibilità, anche molti club europei) è uno dei temi caldi nello scorcio finale della stagione calcistica italiana. E se Mazzarri e addirittura Montella sembrano essere sempre più distanti da Napoli e Fiorentina, Allegri pare consolidare il suo futuro al Milan. Non soltanto per l’ormai quasi conquistato accesso in Champions League, grazie al raggiungimento del terzo posto e ad una stagione tutto sommato buona, ma – è ipotesi tutta nostra – per assenza di particolari alternative suggestive per Silvio Berlusconi, che, come noto, in più occasioni ha mostrato di avere posizioni contrastanti rispetto al tecnico livornese. Quale allenatore, infatti, potrebbe sostituire Allegri garantendo maggiori risultati ma soprattutto più alto prestigio alla società rossonera? E se ce ne fosse uno, sarebbe compatibilmente economicamente con le esigenze della società?
Ieri in’intervista rilasciata a Radio 24, il presidente di Confindustria e patron del Sassuolo (che è ad un passo dalla promozione in A), Giorgio Squinzi, ha rivelato un retroscena niente male:

Berlusconi ogni tanto mi chiama e mi dice ‘quel tuo allenatore li’ non capisce niente. Pensa che mi mette El Shaarawy in panchina’.

Le parole di Squinzi, noto tifoso milanista (che ha riservato una battuta sull’Inter di Moratti: “quando si adottano certe politiche si vede qual è il risultato che si ottiene. Certo è che gli interisti l’anno prossimo avranno il mercoledì e il giovedì liberi da impegnare in altre attività”), hanno ovviamente riacceso le indiscrezioni sul futuro professionale di Allegri. Il quale però, probabilmente, sarà stato rinfrancato dalle dichiarazioni di Adriano Galliani. L’ad rossonero, sempre nella giornata di ieri, pur riluttante a rispondere alle tante domande sul tecnico livornese, ha commentato con una battuta la telefonata intercorsa tra Berlusconi e Allegri domenica scorsa:

C’era una bellissima pubblicità che diceva ‘una telefonata allunga la vita’…

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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