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Milan, l’addio di Ambrosini: “Mi aspettavo maggiore attenzione, ma non sono arrabbiato”

Dopo 18 anni Massimo Ambrosini ha voluto dire grazie pubblicamente al Milan. Per questo motivo il centrocampista ha incontrato i giornalisti oggi alle 13 allo stadio San Siro, pochi giorni dopo l’annuncio di Adriano Galliani che ha sancito la fine della carriera milanista del 36enne.

Ambrosini, visibilmente commosso, ha ringraziato praticamente tutti: da Berlusconi a Galliani, passando per Braida e per tutti i suoi compagni di squadra con i quali ha condiviso successi (e tonfi) rossoneri: il centrocampista di Pesaro ha collezionato 489 presenze con 36 gol all’attivo vincendo 4 scudetti, 1 Tim Cup, 2 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee e 1 Mondiale per Club.

Ambrosini in merito alla scelta compiuta dalla società rossonera ha detto:

Non tocca a me dire se è giusta o sbagliata, non è una cosa scandalosa visto che ho 36 anni. Mi avrebbe fatto piacere magari se mi fosse stata comunicata con maggiore attenzione.

L’ex capitano del Milan ha confessato che “avevo comunque capito un po’ quali erano le intenzioni della società” e che “avrei voluto andare a salutare i tifosi, ma visto che non mi era stato comunicato ancora niente ho preferito non andare”.

Ambrosini ha precisato di sentirsi a tutti gli effetti ancora un calciatore e quindi di non pensare all’addio al campo. Anzi, a proposito dell’interesse della Fiorentina nei suoi confronti, di cui molto si è parlato nelle ultime ore, ha detto:

È una grandissima società, allenata da un grande allenatore e con un grande progetto. Se si facessero avanti, sentirei la loro proposta.

Ripercorrendo la sua carriera al Milan Ambrosini ha confessato di avere un senso di gratitudine particolare nei confronti di Carlo Ancelotti e ha ammesso che il suo momento top è stato quando ha alzato con la fascia di capitano al braccio la Supercoppa Europea vinta contro il Siviglia.

Prima di concludere la conferenza stampa, chiusa dagli applausi dei giornalisti presenti, Ambro ha ribadito:

Non vado via con rabbia. Ripeto: 18 anni sono tanti.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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