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Milan, Massimiliano Allegri e la partita da “dentro o fuori”: “Passare il turno con il PSV è fondamentale per tutto”

Dopo il flop della prima giornata di campionato, con la sconfitta per 2-1 contro il neo-promosso Verona, Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, è già arrivato alla prima partita da “dentro o fuori”: dentro o fuori per i rossoneri, considerando che in caso di sconfitta contro il PSV Eindhoven, il Milan dovrà dire già addio alla Champions League, retrocedendo in Europa League, e dentro o fuori per lo stesso Allegri che dopo la conferma, tutt’altro che convinta, da parte di Silvio Berlusconi a inizio estate, si ritrova nuovamente in bilico, nonostante abbia a disposizione la stessa rosa della scorsa stagione che l’anno scorso ha conquistato il terzo posto per il rotto della cuffia.

Per sperare, quindi, in nuovi innesti, per rinforzare la difesa e per mettere in atto anche il famoso modulo gradito a Berlusconi con il trequartista dietro le due punte, il tecnico livornese sa perfettamente che la partita di domani contro gli olandesi è fondamentale.

Queste sono state le sue dichiarazioni principali a riguardo rilasciate durante la conferenza stampa di rito:

Momento delicato? Può capitare, con molti giovani, che succeda quello che ci è capitato sabato a Verona. Ma i giovani devono crescere in fretta. Vestiamo la maglia del Milan, una maglia prestigiosa. Non voglio che si ripetano gli atteggiamenti che ho visto al Bentegodi.

Parlando in senso stretto della partita con il PSV, Massimiliano Allegri ha dichiarato:

Non avranno la spinta del pubblico e saranno costretti a vincere. Ma anche noi. Non dobbiamo pensare all’andata. L’unico modo sicuro per passare è vincere. Contro una squadra che crea molto non possiamo pensare a una partita difensiva. Ci sarà la spinta dei tifosi e dobbiamo riscattare la partita di Verona e migliorare Eindhoven. Non dobbiamo alzare ulteriori pressioni. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto anche nella partita d’andata. Ci sarà da soffrire e lottare perché queste sono le regole del calcio. Non dovremo giocare di fioretto, ma lavorare come squadra. Ne va del prestigio di tutti. La squadra deve essere serena e tranquilla. Verona deve essere solo una parentesi.

Laconiche ed emblematiche, infine, sono le parole riguardanti il mercato:

Non ho proprio voglia di parlare di mercato oggi. Ma dico che la partita di domani sarà fondamentale anche per il mercato. Se il mercato rimarrà fermo così vorrà dire che saremo stati eliminati… questo è quello che significa la partita di domani. E’ importante per tutto.

Foto | © Getty Images

Fabio Morasca

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