Scegliere il titolo per questo post non è stato facile, perché non essendo presenti sul posto diventa complicato capire come siano andate esattamente le cose e sopratutto riassumere il tutto in pochi caratteri.
Proviamo a farlo, con l’ausilio di due fonti: La Gazzetta dello Sport e Fiorentinanews. Nella notte il Milan, in festa per la conquista del terzo posto e quindi dei preliminari di Champions League, arriva a Campo di Marte, la stazione ferroviaria fiorentina dove era atteso il treno speciale che ha poi riportato i rossoneri a Milano. Qui alcune decine di tifosi viola hanno accolto con cori molto duri il pullman della squadra che tornava da Siena. Così è andata in scena una contestazione caratterizzata da cori come “sapete solo rubare” (che si sente distintamente nel video che trovate in apertura), con evidente riferimento a quanto accaduto negli ultimi minuti di Siena-Milan. Poi sono partiti alcuni ululati razzisti rivolti (e altri insulti come ‘pezzo di merd@’) a Balotelli (anche questi si sentono in maniera netta nel video) ai quali il calciatore di colore ha tentato di reagire avvicinandosi minacciosamente ai contestatori. Per fortuna, però, il peggio è stato evitato con il cordone delle forze dell’ordine che ha retto e che ha impedito il contatto fisico tra le due parti.
La Gazzetta dello Sport stamattina sul suo sito parlava esplicitamente di “agguato”, sebbene qualche ora dopo abbia rimosso tale parola e si sia limitata a raccontare i fatti citando “insulti” e “ululati”. Sinceramente appare difficile credere – come scrive fiorentinanews, che quei tifosi si trovassero per puro caso nel preciso punto in cui i milanisti sarebbero scesi dal pullman, considerata anche l’ora tarda. Ancora più certo è che Balotelli – che nel corso della notte ha twittato proprio sul tema razzismo – sia stato vittima di ululuati di chiara natura razzista e che per questo motivo abbia tentato, sbagliando, il contatto con gli ultrà viola. Il resto sinceramente non possiamo raccontarlo, perché noi qui siamo abituati a basarci sui fatti, e probabilmente sono davvero in pochi a poterlo fare.
L’unica certezza reale è che il campionato ha vissuto un epilogo per nulla edificante.
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