C’è un assente illustre nella Colombia che torna ai Mondiali dopo 12 anni. Non ce l’ha fatta Radamel Falcao a recuperare dall’infortunio al ginocchio che ne ha pregiudicato la stagione con il Monaco. Senza uno dei più forti attaccanti del pianeta, i Cafeteros perdono una buona parte del loro potenziale. Le ambizioni però sono tante e nessuno, il c.t. Pekerman in primis, le nasconde.
L’organico colombiano è completo in tutti i reparti. Tra i portieri c’è Faryd Mondragon, veterano 42enne presente già a Usa ’94. L’ex estremo difensore del Galatasaray vorrebbe eguagliare il primato del camerunense Milla, in campo in un Mondiale alla sua stessa età ma difficilmente ci riuscirà. Il titolare è Ospina del Nizza. Davanti a lui una difesa interamente formata da calciatori che militano in A, Zuniga, Armero, Yepes e Zapata con il giovane Balanta in rampa di lancio. Mediana di grande qualità. Pedine fondamentali il viola Cuadrado e l’interista Guarin. Con loro c’è il talentuoso James Rodriguez del Monaco, Aguilar ex Udinese e Carlos Sanchez. Altro prospetto interessante, Carlos Quintero, passato senza lasciare traccia nel Pescara.
Grande abbondanza anche in attacco. Falcao ha sostituti all’altezza: Carlos Bacca, vincitore dell’Europa League con il Siviglia, Adrian Ramos futuro compagno di Ciro Immobile al Borussia Dortmund, Jackson Martinez del Porto e il cagliaritano Ibarbo, preferito a Muriel. Insomma, ci sono le condizioni per ben figurare con gli ottavi di finale che rappresentano il traguardo minimo per una Nazionale che può puntare a entrare tra le prime otto.
I Cafeteros partecipano al Mondiale per la quinta volta. Miglior risultato a Italia ’90 con l’eliminazione agli ottavi contro il Camerun. Era la nazionale di Higuita e Valderrama, quest’ultimo capitano della Colombia anche a Usa ’94. I sudamericani si presentarono al mondiale americano con la squadra più forte di sempre che annoverava tra gli altri Asprilla, Rincon, Valencia e il portiere Cordoba. Finì con una deludente eliminazione ai gironi e il tragico epilogo dell’uccisione, in patria, del difensore Andres Escobar, “colpevole” dell’autogol contro gli Usa che ha estromesso i sudamericani dal torneo.
L’ultima partecipazione a Francia ’98. Magro il bottino. Due sconfitte con Romania e Inghilterra, pareggio – inutile, con la Tunisia nell’ultima, ininfluente partita del girone G.
La Colombia si è qualificata agevolmente ai Mondiali piazzandosi al secondo posto del girone unico della zona sudamericana. I gialloblu hanno totalizzato 30 punti in 16 partite. Prima l’Argentina con 32. Top scorer dei colombiani, Radamel Falcao con 9 reti.
Argentino, 64 anni, Josè Pekerman è al secondo Mondiale. Il primo, a Germania 2006, alla guida della nazionale albiceleste sconfitta nei quarti di finale, ai rigori, dai padroni di casa. Pekerman ha allenato i più grandi talenti argentini della passata generazione nella nazionale Under 20 con la quale ha vinto tre mondiali di categoria nel 1995, nel 1997 e nel 2001.
In carica dal 2012, prima della chiamata della federazione colombiana, ha allenato, dal 2007 al 2009, in Messico il Toluca e il Tigres. E’ stato tre anni inattivo, rifiutando nel 2010 le proposte di Australia e Giappone.
Portieri: Ospina (Nizza), Mondragon (Deportivo Cali), Vargas (Santa Fe).
Difensori: Zuniga (Napoli), Arias (PSV Eindhoven), Yepes (Atalanta), Zapata (Milan), Armero (Napoli), Balanta (River Plate), Valdes (San Lorenzo).
Centrocampisti: Mejia (Atletico Nacional), Guarin (Inter), Aguilar (Tolosa), Ramirez (Morelias), Sanchez (Elche), Quintero (Porto), Cuadrado (Fiorentina), James Rodriguez (Monaco).
Attaccanti: Bacca (Siviglia), Gutierrez (River Plate), Martinez (Porto), Ibarbo (Cagliari), Ramos (Borussia Dortmund)
Il girone C si presenta molto equilibrato. La Colombia dovrà vedersela contro la Costa d’Avorio, rivale più accreditata per il secondo posto, l’insidioso Giappone di Zaccheroni e la Grecia che vuole sovvertire il pronostico che la condanna all’eliminazione. I Cafeteros esordiranno proprio contro gli ellenici. Con i tre punti in cassaforte, sarà possibile affrontare i successivi due match con più tranquillità.
14 giugno 2014, ore 18 (13.00) – Belo Horizonte, Estadio Minerao
Colombia – Grecia
19 giugno 2014, ore 18 (13.00) – Brasilia, Estadio Garrincha
Colombia – Costa d’Avorio
24 giugno 2014, ore 16 (22.00) – Cuiaba, Arena Pantanal
Giappone – Colombia
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