Fabrizio Ferrari a Numero Diez ha raccontato che il suo assistito Warren Bondo fu osservato dai dirigenti del Milan: “Fu vicinissimo al Milan. Forse la prima squadra che ci aveva chiamato. I rossoneri grazie allo staff di scout che hanno e l’attenzione che hanno verso il mercato francese furono tra i primi a farsi avanti, ed era sicuramente una soluzione”.
“Abbiamo ritenuto assieme al Milan, perché fu una scelta di comune accordo, di non continuare la trattativa. Il ragazzo voleva giocare ed era difficile pensare a un suo inserimento stabile nella prima squadra. Il percorso al Milan sarebbe stato tortuoso, quindi tutti abbiamo pensato che il Monza potesse essere la via più giusta”.
“Warren è gestito da me e dalla famiglia. È stata una delle operazioni più complesse. Non era facile convincere lui, che veniva dal Nancy, una squadra fortemente francese, e aveva tantissime possibilità di continuare in Francia con Nizza, Strasburgo e veramente tante squadre di Ligue 1. Non è stato facile convincerlo ad andare in Italia e accettare una sfida in Serie A con il Monza, che era sicuramente una squadra nuova. L’intervento di Galliani fu determinante. Nonostante l’annata sottotono dell’anno scorso, è stato bravo lui a crederci, ma anche la società a credere in lui. Quest’anno è esploso e mette in pari tutto, l’investimento fatto dal Monza, la fiducia che ha riposto lui nel club”.
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