Napoli-Cagliari 3-2 | Telecronaca di Auriemma e radiocronaca di Cucchi | Video

Una vittoria all’ultimo respiro grazie ad una zampata di Lorenzo Insigne fa esplodere il San Paolo. Il Napoli ora pregusta l’accesso diretto alla competizione più importante e comincia a sentire sempre più nitidamente la musica della Champions League. Quella tra partenopei e Cagliari è stata una partita caratterizzata da un certo nervosismo e dopo il fischio finale il presidente dei partenopei ha pubblicato un messaggio su Twitter con il quale dedicava il successo appena ottenuto dalla sua squadra al presidente dei sardi Cellino e ai giocatori Astori e Nainggolan.

Evidentemente tra le due dirigenze non corre buon sangue e l’interpretazione più plausibile riguarda alcune trattative di mercato in cui i due club non avrebbero trovato un accordo economico dalle quali sarebbe nato un alterco. Il Cagliari non ha incassato il colpo rispedendo al mittente il twitter con un comunicato ufficiale in cui accusa Aurelio De Laurentiis di mancanza di buon gusto. A fine partita, però, Walter Mazzarri (anche il tecnico toscano ha battibeccato con la panchina del Cagliari dopo il 3-2 di Insigne), ha rilasciato dichiarazioni più distensive:

“Era una partita stregata, si rischiavano di buttare via dei punti. La squadra ha fatto però una grande partita contro il Cagliari che è una signora squadra che nel girone di ritorno ha fatto due punti più di noi. Si è sofferto, ma per fortuna alla fine, con la forza, ci siamo presi questa vittoria che è assolutamente meritata. Ho rischiato alla fine anch’io, abbiamo finito con quattro attaccanti puri. E l’abbiamo vinto di forza, ma meritatamente sia per il possesso palla sia per le occasioni da rete. Nessuno può metterlo in dubbio.Abbiamo rischiato, ma siamo stati anche bravi a non ripartire. Non credo ci siano dubbi sulla vittoria meritata, abbiamo avuto più occasioni e il possesso palla anche è stato a nostro favore”.

CLICCA QUI PER LA TELECRONACA DI RAFFAELE AURIEMMA

Le foto di Napoli – Cagliari 3-2: gol di Ibarbo, Cavani, Sau e Insigne, autogol di Astori