Manchester City's Ivorian midfielder Yaya Toure looks to pass the ball during the English League Cup fourth round football match between Manchester City and Wolverhampton Wanderers at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on October 24, 2017. / AFP PHOTO / Anthony DEVLIN / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 75 images, no video emulation. No use in betting, games or single club/league/player publications. / (Photo credit should read ANTHONY DEVLIN/AFP/Getty Images)
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Yaya Touré alla vigilia della sfida di Champions League tra il Napoli ed il City. In questa stagione l’ivoriano sta trovando pochissimo spazio nella squadra di Guardiola, ma è uno dei pochi – insieme a Sergio Aguero e David Silva – che ha già giocato davanti al pubblico del San Paolo con la maglia del City. Yaya Touré infatti giocò titolare nell’unico precedente in Italia tra le due squadre, nella fase a gironi della Champions League 2011/2012.
I citizens quella volta persero 2-1 (doppietta di Cavani e gol di Balotelli) sul prato del San Paolo e proprio quella sconfitta fu decisiva per l’eliminazione della squadra allora allenata da Roberto Mancini. L’ivoriano ha confessato di essere rimasto impressionato dal tifo dei partenopei: “La cosa che m’impressionò di più fu il pubblico. Un tifo caldissimo, spettacolare. Il San Paolo è uno stadio che non ti lascia indifferente, neppure da avversario. Un sostegno come quello del pubblico di Napoli dà maggiore forza ad una squadra“.
Anche Yaya Touré si è poi unito al coro dei tanti big del calcio mondiale che apprezzano il lavoro di Maurizio Sarri: “Il Napoli offre uno dei migliori calci d’Europa e batterlo è stato una nota di merito. Il suo allenatore, Maurizio Sarri, viene considerato un innovatore del calcio italiano e per quello che ho visto quella sera è una definizione giusta“.
In passato Touré è stato vicino all’Inter e ad altre squadre italiane, ma poi non se ne fece più nulla. Anche se adesso ha 34 anni il centrocampista del City non esclude un suo arrivo in Italia nel futuro prossimo: “Vicino all’Inter? In passato ci sono stati diversi contatti con il calcio italiano, ma poi ho seguito strade diverse e importanti come quelle del Barcellona del Manchester City, ma in futuro mai dire mai…“.
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