Napoli's Argentinian forward Gonzalo Higuain (C) scores against Genoa's Italian goalkeeper Mattia Perin (R) and Genoa's French defender Sebastian De Maio during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Genoa CFC at San Paolo Stadium in Naples on February 24, 2014. AFP PHOTO / CARLO HERMANN (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)
Il posticipo del San Paolo si chiude sul risultato di 1-1, al termine di una partita molto divertente in cui tutte e due le squadre hanno provato a fare il gioco. Il gol di Calaiò, una punizione dal limite bellissima, arriva a cinque minuti dalla fine ed è una doccia fredda per la squadra di Benitez che sembrava poter condurre con tranquillità il risultato in porto. Nel primo tempo infatti aveva sbloccato Higuain per il Napoli, l’argentino, servito in verticale da Hamsik, scatta sul filo del fuorigioco e beffa Perin in uscita con un pallonetto morbido di sinistro.
Benitez scioglie i dubbi della vigilia, alla fine decide di far partire dal primo minuto Hamsik relegando in panchina Pandev. Il ballottaggio a centrocampo lo vince Behrami, con il connazionale Inler che entrerà solo a partita in corso. Nei primi minuti è il Napoli a rendersi più pericoloso, dopo pochi minuti Mertens scambia con Higuain e poi prova il destro a giro, la palla esce di pochissimo. Ma il vantaggio arriva al 18′ quando El Pipita scatta sul filo di fuorigioco sfruttando al meglio la palla profonda di Hamsik, il suo tocco morbido scavalca Perin in uscita disperata.
Nella ripresa Gasperini cambia subito mettendo dentro Fetfatzidis al posto di un Gilardino apparso piuttosto spaesato. Il Napoli ci prova con Mertens direttamente su calcio di punizione, ma i liguri ribattono e poi si rendono pericolosi con Sculli che manda a lato dopo aver ricevuto un pallone molto invitante da Konatè. Gli allenatore spendono le sostituzioni, intanto in casa Napoli fioccano i gialli e proprio l’ultimo della serie, rifilato a Callejon per un gomitata su Centurion per la quale Banti poteva anche espellere, si rivela fatale. Sulla punizione successiva Calaiò si inventa una prodezza balistica assolutamente imparabile per Reina.
Il pareggio a cinque minuti dalla fine gela i padroni di casa che provano a reagire ma senza effetto e si devono accontentare di un solo punto, dopo le due vittorie di fila. Ora la Roma è a sei punti di distanza con una partita ancora da disputare, la rincorsa al secondo posto si complica.
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