Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato ai microfoni del Corriere Fiorentino della questione dello stadio Artemio Franchi. Ecco le sue dichiarazioni.
PAROLE – «La questione della stadio è importante per la nostra città. Oggi c’è la Supercoppa e penso che sia giusto prenderci anche una pausa da questa lunga riflessione sullo stadio. Dico solo che è arrivato il momento di fare chiarezza su questi lunghi due anni: Firenze è stata l’unica città ad avere raccolto un investimento del genere, di 200 milioni, perché è un monumento nazionale ed è un bene vincolato.
Purtroppo l’attuale Governo ha perso 55 milioni ma noi vogliamo usare gli altri 150 milioni perché non possiamo permetterci di perderli. E questo lo sanno tutti, da sempre. Ci sono delle norme precise: è già stato un miracolo essere riusciti arrivare a questo punto. Abbiamo superato tutti gli ostacoli della burocrazia, con oltre 50 passaggi amministrativi. Una roba quasi impossibile in Italia, noi lo abbiamo fatto in un anno.
Abbiamo superato anche l’ostacolo della Sovrintendenza, abbiamo fatto un altro miracolo con la gara trovando una ditta a cui aggiudicare i lavori. Francamente non riconoscere tutto quello che è stato fatto sarebbe gravissimo. Siamo ad un miglio dal successo e noi siamo stati sempre chiari. Bisogna far partire i lavori il prima possibile e bisogna trovare il modo di far giocare la Fiorentina durante i lavori».
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