Non è un bel momento per il calcio inglese negli stadi. All’episodio di razzismo nei confronti di un nero nella metropolitana di Parigi da parte di alcuni tifosi del Chelsea sono seguiti altri fatti poco edificanti, in questi giorni. Stavolta è toccato ai sostenitori del Manchester United e dell’Arsenal farsi riconoscere in negativo. La vittima è Eva Carneiro, fisioterapista del Chelsea, dal 2011 in panchina con la prima squadra. Cori sessisti sono stati registrati dalla Bbc e scanditi all’indirizzo del medico sociale.
“Mostraci le t…e” e altre frasi a sfondo sessuale sono rimbombate mentre Eva Carneiro è entrata in campo per soccorrere un calciatore. I cori hanno indignato il ministro dello sport, Helen Grant e la Gran Bretagna che si prepara ad una campagna-denuncia domenica 8 marzo, festa della donna, quando i svolgeranno alcuni eventi per sensibilizzare il Paese sull’argomento.
Tornando ai tifosi del Chelsea c’è da segnalare un altro video, registrato di nascosto da un passeggero di un treno. Dopo la vittoria della Capital One Cup contro il Tottenham, alcuni supporter dei Blues si sono resi protagonisti di canti antisemiti mentre si trovavano a bordo del treno. Nel video si sentono anche dei cori contro il Tottenham, che fanno riferimento alla matrice ebraica del club del nord di Londra. Infine, tra tifosi del Chelsea e del Tottenham è scoppiata una rissa sulla banchina della metropolitana di Londra. Ma il video in alto non chiarisce se a picchiarsi tra di loro sono gli stessi tifosi dei Blues.
Dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter ha intrapreso un nuovo corso con Cristian Chivu alla…
Altro che Juventus, le notizie di queste ore danno il calciatore alla Premier League. Ecco…
Più italiani per Massimiliano Allegri, il Milan punta un estremo difensore italiano per il post…
La Juventus sta cercando di prepararsi al meglio per il mercato del prossimo anno, e…
Cristian Chivu ha appena iniziato la sua esperienza in qualità di allenatore dell'Inter, e il…
La notizia circolava già nei corridoi della Figc e tra gli addetti ai lavori ma…