La Lazio vince a Parma in rimonta e inguaia ancor più la formazione di Roberto Donadoni che incassa la dodicesima sconfitta in campionato (record negativo nei cinque maggiori campionati europei). Per gli emiliani l’incubo sembra infinito e ora sperano che la cordata russo-cipriota porti almeno stabilità economica e psicologica per tentare di staccarsi dall’ultimo posto in classifica. Al Tardini i gialloblu devono fare i conti anche con la giornata storta dell’arbitro Guida e dei suoi assistenti che annullano un gol regolare a Gobbi sullo 0-0. La Lazio, dal canto suo, non incanta come ad inizio stagione per il gioco, ma si rimette in corsa anche per il terzo posto e ora proverà a sfruttare il turno casalingo contro l’Atalanta, nel prossimo turno. Pioli deve fare i conti con molte assenze: oltre a Candreva (tornerà ad inizio 2015), i capitolini dovranno fare a meno di Braafheid, uscito malconcio dal Tardini e forse anche di Biglia.

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Numeri e curiosità – Il Parma ha vinto solo una delle ultime dieci partite giocate contro la Lazio in Serie A (3N, 6P). In generale, i biancocelesti si sono imposti in 19 dei 46 precedenti con gli emiliani nella massima serie, perdendo 14 volte. Tre pareggi nelle ultime cinque sfide di campionato al Tardini tra queste due squadre. Il Parma ha la peggior difesa dei cinque migliori campionati europei con 34 gol subiti. Lazio e Parma sono le due squadre che hanno utilizzato più giocatori diversi come titolari in questo campionato, ben 25. Sono sei i gol realizzati alla Lazio da Antonio Cassano in Serie A, nessuno di questi con la maglia del Parma.

La delusione di Donadoni a fine partita:

“Il primo tempo è stato di alto livello, siamo riusciti a fare gol con Palladino, ma abbiamo subito la rete allo scadere, l’arbitro ha ammesso l’errore di essere andato oltre 15, 20 secondi. Nel secondo tempo siamo entrati in campo convinti di fare ancora bene, ma con un’ingenuità abbiamo regalato il 2-1 e ci è costato i tre punti. Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e non andare mai indietro”.

La soddisfazione di Pioli:

“Era la vittoria che volevo: i giocatori sono scesi in campo con grinta e determinazione e ho avuto da loro le risposte che volevo. La Lazio ha l’obiettivo di tornare in Europa e la società mi ha dato la squadra per raggiungerlo. Ma la concorrenza è tanta, la classifica lo dimostra. Io non ho il cronometro. E poi è successo anche a noi un episodio simile”.

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ultimo aggiornamento: 08-12-2014