Marchisio vive male l’esplosione di Pogba. Questo il riassunto del pensiero più diffuso tra i tanti cronisti del calcio italiano. Niente di più falso per il centrocampista torinese che nella testa di Conte continua a essere un caposaldo della sua Juventus, di oggi e domani. Ci sono la Confederations Cup, l’infortunio proprio nelle prime battute della stagione, qualche panchina che prima era sconosciuta (almeno sotto l’attuale gestione tecnica), i rimbalzi estivi dopo il lungo corteggiamento di Ranieri per il suo Monaco e il fatto che tra lui e Pogba non esiste sovrapposizione tecnico-tattica. In ultimo, curiosità, il fatto che Pogba ritenga Marchisio il suo compagno di squadra più forte, rivelazione fatta ben prima che sussistesse questo melodrammatico dualismo.
Anche se fosse, Conte ne sarebbe ben felice. Ma nella sua testa, come in quella degli addetti ai lavori più arguti, si tratta di calciatori ben differenti: Pogba occupa spazio, ha centimetri, porta palla da campione e sa inserirsi bene. Entrambi tirano dal limite con una certa facilità. Marchisio ha più dinamismo e cuore, alla lunga. Meno senso tattico (ed è questo che sta pagando in mancanza della gamba necessaria) e meno visione di gioco. Un calcio meno pulito, evidentemente. Come Conte aveva un calcio meno pulito di Paulo Sousa o di Jugovic, per dire. E l’ex capitano bianconero sa bene chi fa traino nello spogliatoio e chi non lo potrà mai realmente fare, a lungo andare, nonostante un carisma straripante.
Sono dunque incidenze diverse quelle che chiede e chiederà il tecnico della Vecchia Signora. E qui potrà fare la vera differenza in questa terza difficilissima stagione alla guida della sua squadra del cuore. Alternando quindi Vidal (provato anche da attaccante esterno, preparatevi a tutto cari tifosi bianconeri), spostando le pedine, mettendo Pogba a destra, a sinistra o al centro. Già, perché c’è sempre un Pirlo da capire, in prospettiva futura. L’ex Milan più di tutti è ancora da decifrare. Più del ricercatissimo Pogba, del presunto scontento Marchisio e della vera anima di questa Juve, Arturo Vidal, che firmerà prima di tutti il nuovo contratto a cifre che possono avvicinare i 5 milioni di euro a stagione premi inclusi.
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