Alla fase finale della Champions League partecipano 32 squadre ogni anno, ma alla fine vince sempre il Real Madrid. Allo Stadio Olimpico di Kiev la squadra di Zinedine Zidane ha vinto la terza finale di Champions consecutiva (la quarta in 5 anni), imponendosi 3-1 sul Liverpool. La formazione di Klopp ha approcciato bene la partita, giocando con aggressività e personalità. Tutto però è cambiato alla mezzora del primo tempo quando Momo Salah è stato costretto ad abbandonare il campo per un infortunio causato da un intervento in stile lotta libera di Sergio Ramos, per il quale l’arbitro Mazic non ha neanche fischiato calcio di punizione.

Con l’uscita di scena del suo miglior giocatore il Liverpool ha messo in mostra tutte le sue fragilità psicologiche, giocando l’ultimo quarto d’ora con apprensione, limitandosi a contenere il possesso palla della squadra di Zidane. Al 51esimo è arrivata la seconda mazzata per i reds, passati in svantaggio per un clamoroso errore del portiere Loris Karius che ha pensato bene di rinviare il pallone addosso a Benzema permettendo al transalpino di sbloccare il risultato.

Quattro minuti più tardi è arrivata la reazione degli inglesi che sono riusciti ad acciuffare il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie ad un tap-in di Sadio Mané, autore di una deviazione volante su un colpo di testa di Lovren. Per rompere il nuovo equilibrio Zidane ha spedito in campo Gareth Bale, sostituendo uno spento Isco. Dopo soli 3 minuti dal suo ingresso in campo il gallese ha riportato in vantaggio i suoi con una spettacolare rete in rovesciata. Sempre Bale ha chiuso virtualmente l’incontro all’83esimo con un tiro dalla lunghissima distanza che il penoso Karius si è fatto sfuggire dalle mani.

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ultimo aggiornamento: 27-05-2018