8 Agosto 2013 – La finale pronosticata alla vigilia, Miami nella notte italiana ha potuto gustarsi una pepatissima Real Madrid – Chelsea, incroci fra ex allenatori delle due compagini, vigilia al veleno con lo scambio di “battute” tra Cristiano Ronaldo e José Mourinho e quasi 70mila spettatori per lo più bardati di blu a tifare Blues. L’International Guinness Cup, torneo paccottiglia che ha rimpinguato le casse dei club che vi hanno partecipato, ha dunque decretato un ultimo e un penultimo posto rispettivamente per Juve e Inter e una medaglia di bronzo per il Milan, ma a dir la verità la finalissima è stata più che godibile. A godere, in particolare, è stato soprattutto Cristiano Ronaldo, protagonista indiscusso della sfida.
La stella portoghese, come detto punzecchiato e non poco dallo Special One, ha avuto gli occhi addosso degli americani, ma anche degli avversari che non gli hanno risparmiato entratacce (Cahill su tutti) e trattamenti poco ortodossi. Lui ha ripagato con la moneta che possiede a quantità industriale: la classe, quella con cui ha deciso il match. Una punizione pennellata che si è insaccata con potenza e precisione nel sette, un colpo di testa dei suoi che non ha lasciato scampo a Cech. Prima delle due perle del lusitano i gol di Marcelo, bella rete per il vantaggio delle merengues, e il pareggio di Ramires, abile a battere Casillas a tu per tu con un tocco sotto. Ora basta tournée e Stati Uniti, le big tornano in Europa, fra una settimana o poco più si comincerà a fare sul serio.
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