Roma, Totti: contratto fino al 2016 per raggiungere Piola e convocazione tributo in Nazionale?


Domenica sera la grande festa in campo, con l’abbraccio a sorpresa con i due figli con T-shirt al seguito “Sei forte papà”. Francesco Totti dopo aver raggiunto quota 225 gol in Serie A, eguagliando lo svedese Gunnar Nordahl, storico centravanti di Milan e Roma negli anni 50, ora punta a Silvio Piola e alle sue 273 realizzazioni nel massimo campionato (giocava nella Lazio a cavallo della seconda guerra mondiale). Per farlo il capitano della Roma pensa ad un rinnovo del contratto che attualmente scade nel 2014. Secondo indiscrezioni il calciatore sarebbe pronto a prolungare l’accordo fino al 2016, in modo da chiudere tre mesi prima di compiere 40 anni, mentre la società, che sarebbe comunque disponibile al rinnovo contrattuale, preferirebbe un annuale con opzione.
La sensazione diffusa è che il rinnovo ci sarà sicuramente e che nei prossimi mesi si discuterà solo dei dettagli.
In queste ore si è diffusa anche un’altra notizia riguardante Totti. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, si starebbe pensando ad una convocazione tributo in Nazionale, come accadde proprio per Piola a Firenze, nel 1952, contro l’Inghilterra, e, più recentemente, nel 2004, a Roberto Baggio chiamato da Giovanni Trapattoni per la partita contro la Spagna a Genova.

Roma – Genoa 3-1: le foto della partita





Totti, che peraltro domenica ha toccato quota 300 gol in carriera ed è tornato in doppia cifra dopo la scorsa stagione non esaltante chiusa con 8 realizzazioni, ha abbandonato la Nazionale all’indomani del mondiale vinto nel 2006 in Germania.
Il capitano giallorosso spiegò di essere costretto a lasciare la maglia azzurra perché impossibilitato a giocare contemporaneamente con la Roma e con la Nazionale a causa dei problemi fisici, sorti soprattutto dopo il grave infortunio subito proprio nella stagione 2005/2006 (il famoso intervento di Vanigli dell’Empoli).
Il 21 marzo prossimo è prevista l’amichevole di lusso dell’Italia a Ginevra contro il Brasile. I tempi sono molto stretti (considerato anche che Totti non smetterà in questa stagione), ma per molti potrebbe essere la partita ideale per il saluto del Pupone alla maglia azzurra. Prandelli sarebbe d’accordo, ma serve anche l’intervento della Figc.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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