Zenit St. Petersburg coach Roberto Mancini reacts during the UEFA Europa League Group L football match between FK Vardar and Zenit Saint-Petersburg at the Filip II Arena in Skopje on September 14, 2017. / AFP PHOTO / Robert ATANASOVSKI (Photo credit should read ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images)
Russia – Lo Zenit di Roberto Mancini viene eliminato dalla coppa nazionale da una squadra di Serie B, la Dynamo San Pietroburgo. Si tratta del primo doloroso ko per il tecnico italiano, che attualmente guida la classifica del campionato russo con 10 vittorie in altrettante partite.
Lo Zenit San Pietroburgo è rimasto in 10 uomini nel derby di coppa dopo soli 10 minuti per via dell’espulsione di Mevlja. Partita in discesa per gli avversari, dunque, che con l’uomo in più si sono portati sul 2-0 nei primi 45 minuti. Nella ripresa, comunque, lo Zenit è riuscito a raddrizzare la partita grazie alle reti dell’ex romanista Paredes e di Poloz, arrivate rispettivamente al 60’ e al 62’.
La partita si è così protratta oltre i 90 minuti regolamentari, ma ai supplementari è stata la Dynamo ad avere la meglio con una rete messa a segno al 112’ su rigore da Kulishev (già a segno nel primo tempo assieme a Barsov). Al termine della gara, Roberto Mancini ha affermato che l’arbitro “ha rovinato la sfida” espellendo frettolosamente Mevlja.
Su Twitter, qualche minuto dopo, l’ex tecnico dell’Inter ha cinguettato: “Tutti quelli che sono scesi in campo hanno dato tutto”. Celebrato fin qui dalla stampa locale, per Mancini sono arrivate inevitabilmente anche le prime critiche.
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