Il Sassuolo di Alessio Dionisi ha chiuso il 2022 nel peggiore dei modi, non solo per le due sconfitte con Empoli e Bologna intervallate dall’ottimo pareggio con la Roma. Nelle ultime 7 gare c’è stata una netta inversione di marcia da parte della formazione neroverde, con una sola vittoria e un pareggio (3 punti con il Verona ultimo in classifica e il pari contro Mou) a fronte di cinque sconfitte (le altre tre contro tre big come Inter, Napoli e Atalanta). A preoccupare in casa emiliana non sono tanto i risultati e la situazione di classifica (16 punti, 15esimo posto) ma l’involuzione del gioco e di alcuni elementi importanti.
Se nella prima parte del 2022 il Sassuolo di Alessio Dionisi aveva fatto intravedere delle cose molto positive chiudendo il campionato con 50 punti e l’undicesimo posto (con vittorie brillanti contro le big), con la crescita di Scamacca e Raspadori ceduti poi al miglior offerente, nella seconda parte, come detto, si è visto il lato peggiore dei neroverdi. Le attenuanti al tecnico toscano non mancano, a partire dalle cessioni importanti sul mercato e passando per i tanti infortuni (praticamente sempre out Muldur, Berardi, Traorè e Defrel). Nel 2023 ci sarà bisogno di una ulteriore inversione di tendenza per uscire fuori dal vortice negativo di fine 2022 e per centrare l’obiettivo dichiarato: fare (almeno) 51 punti, ovvero uno in più dell’anno scorso.
L’articolo Sassuolo, crescita interrotta ma ci sono delle attenuanti: il 2022 è da 6 in pagella proviene da Calcio News 24.
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