L’ex centrocampista Clarence Seedorf ha fatto un’accurata analisi tattica della partita di stasera focalizzandosi anche sui punti di forza di Ancelotti e Guardiola.
Interessante intervista del Corriere dello Sport a Clarence Seedorf che ha toccato vari argomenti; in questo stralcio si parla della gara di stasera di Champions League. “La vera finale anticipata sarebbe stata City-Liverpool, le due squadre da tutti indicate come le favorite insieme al Psg. Nessuno pensava che il Villarreal potesse arrivare in semifinale e quanto al Real a settembre non era considerato sullo stesso livello delle tre che ho detto poco fa. Lo è diventato eliminando Psg e Chelsea. Guardiola è stato bravissimo a far evolvere il sistema olandese adottata al Barcellona e rispetto ai tempi del Barça e del “tiki taka” adesso è molto più concreto: quel gioco fatto di decine e decine di passaggi si poteva mettere in pratica con Messi, Xavi e Iniesta”.
“E anche lì dopo un po’ gli avversari trovavano le contromisure. Adesso Guardiola è rimasto un maestro nel massimizzare il possesso palla, ma la sua manovra va molto più alla ricerca della verticalizzazione. Al contrario, Ancelotti sa rendere semplici le cose difficili sia tatticamente sia nella preparazione della squadra. Non parlo di favorite su Real Madrid-Manchester City, ma mi limito a un’analisi tattica: il Madrid per poter contrastare il City dovrà alzare l’intensità proprio come ha fatto contro il Chelsea all’andata. Le formazioni inglesi sono abituate ad allenarsi e a giocare con un ritmo alto, ma anche loro hanno delle pause. Solo se le pressi in maniera coraggiosa, le puoi mettere in difficoltà. Il Real ha la qualità per sfruttare questi momenti di black out. Così ha segnato tre gol in casa al City e stasera avrà anche la spinta del Bernabeu. Per Ancelotti non sarà facile, ma il pronostico è aperto“.
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