Andriy Shevchenko, nuovo presidente della Federcalcio ucraina ha parlato ai microfoni de La Repubblica per esporre il suo programma. Ecco le sue dichiarazioni.
PAROLE – «Ho sentito la responsabilità di farlo, in una situazione così dura. Dall’inizio della guerra, nel febbraio 2022, sono stato molte volte in Ucraina e mi sono reso conto ancora di più che il calcio, e lo sport in generale, hanno un’influenza davvero grande nella vita delle persone, possono dare sollievo e rasserenare: sono un recupero post-traumatico, la guerra è un grandissimo trauma. Ognuno deve assumersi la propria sfida. La mia la spiego nel programma in 9 punti, con massima trasparenza di bilancio. Dico i 3 punti imprescindibili. Mantenere il calcio in Ucraina.
I campionati si rigiocano da due stagioni, anche se la gente, al suono delle sirene, va sotto terra nei bunker. Digitalizzazione: per capire quanti giovani sono usciti dall’Ucraina per via della guerra, per non disperdere i talenti, serve un monitoraggio come in Croazia negli anni Novanta. Ci aiuta l’innovazione digitale: si vede dove ci sono i giocatori e si organizzano meglio i tornei. E poi c’è la preparazione della Nazionale per i play-off dell’Europeo, della Femminile che sta crescendo, di quella di Futsal che va al Mondiale. E della rappresentativa olimpica, qualificata per la prima volta».
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